Non manca però il rammarico per l’impossibilità, almeno per il momento, di portare ad Ardea la prima scuola superiore. «Dopo aver constatato con molto disappunto che Città Metropolitana aveva inopinatamente cancellato d’un colpo l’atto d’indirizzo consigliare che destinava cinque milioni di euro alla costruzione di un istituto superiore – afferma Savarese – abbiamo dovuto aggirare l’ostacolo e ci siamo rivolti al Miur e finalmente arriva un primo risultato della nostra azione. Abbiamo accolto con favore questo che riteniamo sia il primo passo verso un ampliamento della richiesta che porti all’apertura di sezioni mattutine e dell’estensione all’intero corso in un futuro prossimo».
«È il percorso giusto, dice il vicesindaco Maria Teresa Zotta, presidente di Città Metropolitana di Roma e confidiamo tutti in lei perché presto tutto si concretizzi. Con enorme rammarico, come ho avuto modo di sottolineare in una recente intervista al Caffè.tv anche quest’anno il piano triennale delle opere pubbliche allegato al bilancio previsionale, non nomina neppure il nostro paese. Ardea, per l’infinitesima volta, sembra neppure esistere», continua il primo cittadino. «Allora ci siamo decisi, non senza sacrifici, ad impegnarci direttamente anche se le scuole superiori non sono di competenza comunale e abbiamo voluto dare un segnale forte per mostrare tutta la nostra determinatezza che ci porti a realizzare finalmente in questa città che ha ampiamente superato i 50mila abitanti e che conta ormai quasi tremila ragazzi nell’età compresa tra i 14 e 18 anni, una scuola che possa accoglierli qui ad Ardea senza costringerli al pendolarismo giornaliero».