È un autunno caldo quello di Latina sul tema della sicurezza. Spaccio, atti vandalici ed episodi di violenza fanno ripetutamente capolino nelle pagine di cronaca. Dai quartieri sotto ai riflettori, i volontari ed i comitati di quartiere chiedono alle istituzioni di potenziare i controlli perché il loro è un problema annoso che, nonostante i vari cambi di amministrazione, mai si è risolto.
Spaccio al Nicolosi? «Nulla di nuovo e non solo quello»
«Le telecamere di Mediaset che hanno raccontato dello spaccio in strada, purtroppo non hanno raccontato nulla di nuovo. Bene gli arresti che ne sono seguiti, ma si è cancellato il lavoro di valorizzazione portato avanti dal comitato da oltre due anni». Davide Giorgi, presidente del Comitato di quartiere commenta i fatti delle scorse settimane. «Spaccio e degrado non sono gli unici problemi. Qui abbiamo una grande criticità sociale legata agli affitti irregolari ed al disinteresse assoluto per ciò che succede da parte dei proprietari degli stabili. E dalle ultime amministrazioni le attenzioni sono state minime. Con quella in corso abbiamo addirittura rotto il patto di collaborazione stipulato per trasformare l’area verde davanti alla società sportiva Samagor in un parco perché dal comune non abbiamo ricevuto alcun riscontro. Le problematiche sulla sicurezza posso considerarsi anche una causa del disinteresse. Per il futuro il comitato sta tentando di realizzare il progetto del parco partecipando alla Campagna FAI “I luoghi del cuore”, la cui raccolta voti si concluderà il 15 dicembre; inoltre entro l’8 dicembre pensiamo di terminare i lavori di ristrutturazione della statua della Madonna nel primo lotto, questo grazie all’opera di alcuni cittadini d’origine romena perfettamente integrati nel quartiere».
Piazza Santa Maria Goretti: Volontari preziosi, ma c’è chi pensa di chiudere
«Da due anni curiamo il verde e la pulizia della piazza grazie al patto di collaborazione stretto con il Comune – spiega Carlo Tempera del gruppo dei Volontari Santa Maria Goretti –. Sulla sicurezza possiamo testimoniare la presenza costante del personale della Polizia di Stato, meno della polizia locale. Negli ultimi mesi la situazione è migliorata, e siamo riusciti anche ad “educare” nei comportamenti chi è un habitué della la zona. Restano comunque situazioni particolari legate ad alcol e stupefacenti su cui è importante tenere alta l’attenzione». Vincenzo, gestore di una bisteccheria, ci racconta l’episodio di una donna, in evidente stato di alterazione, che ha espletato i propri bisogni fisiologici tra i clienti seduti a consumare come ripicca per aver ricevuto un invito ad allontanarsi. “Sono 13 anni che lavoro qui, prima come dipendente e ora come titolare. Devo dire che la situazione nel tempo è migliorata, però ci siamo dovuti dotare di sistemi di impianti di sicurezza automatici e telecamere private perché la situazione non può considerarsi l’ideale. Il futuro? Nonostante io sia legato alla parrocchia ed alla piazza dove ho trascorso tanti anni belli da ragazzo, guardando avanti mi vedo lontano da questo posto».
Nuova Latina, vandali sugli autobus. Chiesta la soppressione delle corse
Apertura delle porte durante la corsa, uso dell’estintore, schermaglie agli autisti. Non possono essere considerati episodi sporadici quelli accaduti sui pullman del servizio pubblico durante i recenti fine settimane quando, a seguito dell’ennesimo atto vandalico, sono venute fuori tutte le problematiche legate alla sicurezza. Finora i teppisti del quartiere q4 sono riusciti a farla franca, dileguandosi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine e il Comune ha girato la problematica all’attenzione della Prefettura non riuscendo in autonomia ad assicurare sicurezza tramite la polizia locale, ma intanto mancano risposte e gli autisti hanno chiesto addirittura la soppressione delle corse nel quartiere.
I quartieri a rischio di Latina, sono rimasti a rischio in questi anni di Governo Coletta. Cosa è mancato per dare un’impronta? «I controlli della Polizia Locale – risponde il Sindaco – sono limitari perché dobbiamo aumentare l’organico e questo è un problema di tutti i Sindaci. Credo si debba lavorare sulla riqualificazione: il futuro del Nicolosi è una città universitaria su cui stiamo lavorando. Fopo la facoltà di chimica e tecniche farmaceutiche potrebbero arrivare altri corsi di laurea a Latina e altre università oltre alla Sapienza vogliono investire sul territorio. C’è anche al vaglio la possibilità di daspo amministrativi, per l’espulsione dalla città di chi commette reati e comunque da novembre 2019 a novembre 2020 gli atti predatori sono diminuiti, anche se le rapine sono aumentate. Al Nicolosi vorrei riattivare i patti di collaborazione utili per riqualificare la zona come è successo con piazzale Berlinguer restituito alla città».