Il campo rom di Castel Romano, situato sulla Pontina in direzione Roma, fa di nuovo discutere. Questa volta il polverone si è alzato in seguito a un post di Laura Corrotti, consigliera regionale della Lega, che parla di 91mila euro di fondi comunali autorizzati dalla Sindaca Virginia Raggi per trasferire 20 ospiti in un hotel. Nella determina pubblicata i primi giorni del 2021 la spesa extra viene giustificata dalla difficoltà per i rom a trovare casa in affitto nel mercato libero e, per questo, viene autorizzata l’accoglienza straordinaria per circa 100 giorni in centri di accoglienza, strutture alberghiere o bed&breakfast.
«La sindaca Raggi – scrive su Facebook Corrotti- autorizza lo stanziamento di fondi comunali extra per l’accoglienza temporanea dei rom dell’area F della baraccopoli di Castel Romano in un centro o in una struttura alberghiera libera per l’emergenza Covid». Se per Corrotti «questa ulteriore spesa extra in vista della campagna elettorale certifica il fallimento del piano rom dell’amministrazione grillina» per Paolo Ferrara, consigliere capitolino del Movimento Cinque Stelle, «la Lega e il consigliere della Regione Lazio, Laura Corrotti, sono falsi come i soldi del Monopoli. Ancora una volta attaccano senza vergognarsi Virginia Raggi. Non erano falsi, invece, i 30 milioni di euro di soldi delle tasse dei cittadini con i quali il ministro leghista finanziò anche il famigerato “piano nomadi” di Alemanno, con cui Fratelli d’Italia ha governato fino alla fine del mandato. Quando esce un solo centesimo dalle casse comunali di Roma per sostenere i campi Rom che noi abbiamo cominciato a smantellare i cittadini romani lo devono addebitare a questi partiti che oggi dovrebbero solo tacere e invece raccontano frottole agli italiani e spacciano per buona qualsiasi stupidaggine; ecco loro rischiano di essere i veri ciarlatani della politica al momento giusto».