Si sono svolti nel primo pomeriggio di oggi alle 15 le esequie del dottor Eduardo Ferri, deceduto a 67 anni a causa del covid19 due giorni fa all’ospedale dei Castelli. Lascia la moglie e due figli, una ragazza e un ragazzo, che sono al momento in quarantena domiciliare in attesa dei secondi tamponi. La messa funebre è stata celebrata dal parroco monsignor Adriano Gibellini, nel grande Duomo di piazza Pia ad Albano rispettando le norme covid e i distanziamenti. Presenti i sindaci di Genzano Carlo Zoccolotti, con la sua vice Francesca Piccarreta, il sindaco di Lanuvio Luigi Galieti con la moglie Nicoletta, il sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà, il consigliere comunale di Genzano Roberto Borri e il tenente della Polizia Locale di Genzano Alberto Costantini. Tanti i medici e gli infermieri, che sono intervenuti, insieme alle due sorelle di Ferri e a tutti gli operatori sanitari che hanno lavorato in questi anni con il medico psichiatra, nei centri di salute mentale della Asl Roma 6 del litorale e Castelli Romani e nei due reparti psichiatrici (Spdc) degli ospedali di Frascati e dei Castelli (che dirigeva). La salma è stata poi trasportata a Calitri (Avellino) nel suo paese di origine, per la tumulazione nel cimitero della sua cittadina. Da tanti anni il dottor Ferri era impegnato sul territorio della Asl Roma 6 ed abitava a Genzano, nella zona dei Colli di Cicerone, stimato e amato da tutti, colleghi, pazienti, forze dell’ordine, amministratori locali, associazioni di volontariato e di aiuto a persone fragili e da tanti amici. Era stato anche consigliere comunale a Genzano con la coalizione della Margherita, con i sindaci Ercolani prima e Gabbarini dopo nei primi anni 2000. E’ intervenuto, tra i primi ad arrivare al funerale il direttore generale della Asl Roma 6 Narciso Mostarda, insieme ad altri dirigenti e funzionari aziendali, che hanno portato il loro saluto, il loro affetto e le condoglianze ai familiari e colleghi di Ferri, affranti dalla pesante perdita. Il medico, responsabile del dipartimento di salute mentale aziendale della Asl Roma 6, a marzo prossimo sarebbe andato in pensione, ma aveva espresso il desiderio di continuare a collaborare con i reparti e i centri di salute mentale dove lavorava e passava gran parte del suo tempo. Al dottor Ferri verrà intitolata la sede del Centro diurno di salute mentale della zona Pomezia-Ardea per continuare, con ancor maggiore convinzione e impegno, a portare avanti il suo straordinario lavoro nei confronti dei malati e delle loro famiglie. L.S.
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