A Cecchina (Albano) grande festa in via Roncigliano alla periferia della popolosa frazione di Albano per i 100 anni di nonno Mario Cerioni, che insieme con le figlie Silvana e Giuliana, i loro mariti, i 5 nipoti e i 7 pronipoti hanno festeggiato in giardino nel primo pomeriggio rispettando le norme anticovid. La moglie Rosa Giancamilli è deceduta ad 89 anni nel 2015 dopo circa 70 anni di matrimonio. Si erano sposati nel lontano 1946 a Cupra Montana in provincia di Ancona, nelle Marche dove sono nati. Al ritorno dalla seconda Guerra mondiale, Mario e Rosa si sposano e vengono a vivere ai Castelli Romani, dove insieme costruiscono il loro futuro, fatto di grande lavoro nei campi agricoli e nelle loro proprietà terriere. Crescono le due figlie, ora settantenni, poi badano anche ai nipoti e ai pronipoti, che ora a loro volta seguono e curano da vicino l’arzillo “giovanotto” neo centenario ancora in buona salute. Nel pomeriggio di oggi la visita del sindaco di Albano Massimiliano Borelli, che insieme alla polizia locale, presente anche il comandante Mauro Masnaghetti e il consigliere comunale e nipote acquisito Matteo Santilli, rispettando le distanze anticovid, ha portato una pergamena di auguri a Mario Cerioni per il bel traguardo raggiunto. “Nel comune di Albano abbiamo 5 centenari, tutti in buona salute, tra il centro e le due frazioni di Cecchina e Pavona, a breve ne avremo anche un altro, a loro tutti, sono sia uomini che donne, va il mio personale augurio di una buona e serena continuazione di vita e i miei complimenti per come ancora oggi sono pieni di vita e prodighi di consigli e di esperienze da raccontare. Come oggi pomeriggio il signor Mario Cerioni, con i suoi racconti sulla Guerra e le vicende passate da soldato e da prigioniero in Polonia, Russia, Germania e Jugoslavia, ci ha veramente fatto emozionare a tutti e ancora oggi conserva questo carattere forte, umile, determinato, che lo porta anche ad avere una buona salute”. A nonno Mario dicono i suoi familiari piace (e mangia) ancora la buona cucina marchigiana, adora e consuma ancora la pasta fatta in casa, con i sughi tipici italiani, la carne alla brace, il vino rosso, che ha sempre prodotto lui, fino a qualche anno fa e gli ortaggi del suo orto. Mario Cerioni primogenito di 9 figli, già ad 8 anni, iniziò a lavorare nei campi agricoli di Cupra Montana (Ancona) con i suoi genitori, è sempre stato un gran lavoratore. Ad Albano, precisamente a Cecchina, Mario, arrivò dalla Marche, col treno per Roma, dopo gli anni e la fine della seconda Guerra, e appena dopo il matrimonio, ad appena 25 anni, grazie al cognato Angelo Giancamilli, fratello della moglie Rosa, che nel paesino sulla Nettunense, aveva iniziato a lavorare con la sua ditta di movimento terra e costruzioni edili, dando lavoro anche a molte persone del posto. L.S.