Convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari il sequestro eseguito, su disposizione del Procuratore aggiunto ed il sostituto procuratore della Repubblica del complesso Pro-Infantia in viale Circe a Terracina lo scorso 31 dicembre.
Riconosciuta quindi l’urgenza del sequestro preventivo, senza il quale si avrebbe avuto irreversibile perdita dello storico edificio, il giudice rispetto alle ipotesi avanzante dagli inquirenti, ha riconosciuto che il titolo edilizio da sé “non è idoneo a definire lo statuto di legalità dell’opera assentita seppur non ancora realizzata” e “nel dettaglio doveva essere effettuata una verifica di conformità alla luce della disciplina più stringente attesa l’incostituzionalità del Piano Territoriale Paesistico Regionale”.
I magistrati avevano, infatti, contestato l’abusiva lottizzazione dell’area che, a seguito della dichiarata incostituzionalità del Piano Territoriale Paesistico Regionale da parte della Corte Costituzionale, non poteva al momento rientrare nell’applicazione della normativa sulla rigenerazione urbana.