Non tutti però sono d’accordo con la rimodulazione del servizio. Ugl autoferrotranvieri di Latina, ad esempio, attraverso i suoi rappresentanti Giuliano Errico e Mario Mustacchio, precisa che ha sì condiviso un percorso sulla nuova rete del Tpl con il comune e Ccs, ma ha anche espresso tutte le sue perplessità su quanto messo in atto. Il sindacato ha evidenziato le criticità che potrebbero sorgere e che inevitabilmente si ripercuoterebbero sui lavoratori già alle prese con un periodo difficile sotto tutti gli aspetti legato al bando di gara. «Infatti la rete istituita – si legge – pur prendendo spunto da un idea di questa organizzazione sindacale non corrisponde nello sviluppo alla proposta presentata e depositata all’ente e al gestore negli incontri tenutesi. Detto questo crediamo che in un momento delicato come questo non possiamo permetterci errori di gestione soprattutto in virtù del servizio scolastico che dobbiamo andar a garantire, quindi si richiamano tutti le parti al buon senso per sfruttare al meglio questa situazione al fine di rendere funzionale ed efficente il servizio reso utilizzando al meglio anche i bus di supporto che arriveranno dalla gara regionale di merito che a nostro parere sarebbero ben inseriti nella nostra idea di rete proposta». In particolare, il sindacato sostiene che si poteva integrare meglio il nuovo servizio con i supporti degli autobus in arrivo dalla regione. Rimescolando tutti i turni, invece, con il doppio orario all’entrata e all’uscita da scuola è stato necessario anticipare il primo creando ripercussioni alle abitudini dei pendolari.
Anche i genitori di alcuni studenti hanno avuto a che dire per il cambio degli orari di partenza degli autobus. «Non so proprio come abbiano fatto a mettere questi orari – commenta un utente sulla pagina facebook del Caffè di Latina -. I ragazzi che da borgo Montello, le Ferriere, devono andare alla scuola media di borgo Podgora o prendono il pullman alle 6.20 e quindi alle 7.00 stanno già a scuola o prendono quello delle 8.20 e quindi entrano in seconda ora. Non potevano lasciare il pullman alle 7.00 come era da molti anni senza creare tutti questi disagi ai ragazzi e alle loro famiglie? È proprio assurdo». E ancora, un’altra mamma: «Rimodulazione fatta senza senso. L’unica corsa che può prendere ora mia figlia per entrare a scuola alle 8 è quella delle 6.20 di mattina vi sembra normale? Togliere l’unica corsa utile? E poi neanche un numero da chiamare».