La Gilda, in tutti i tavoli preposti, ha sempre richiesto: maggiore controllo sugli assembramenti davanti alle scuole e alle fermate dei mezzi pubblici; una migliore organizzazione dell’orario scolastico con un turno unico non esteso al pomeriggio, quando non sarebbero disponibili il servizio mensa né condizioni idonee a sopportare orari di permanenza prolungati. «Senza considerare – spiega Giovannini – che una didattica organizzata con turno dalle 10.00 al tardo pomeriggio pregiudica nei risultati la stessa attività didattica».
La Gilda chiede ancora un’implementazione dei trasporti, inclusi i mezzi ferroviari su cui viaggiano numerosi alunni e docenti provenienti anche da regioni e comuni limitrofi. «E’ importante prevedere controlli a tappeto presso le fermate dei bus e all’interno degli stessi – sottolinea la segretaria della Gilda – perché non ci siano assembramenti e non si superino le percentuali di capienza previste». Altrettanto urgente per i sindacati è il potenziamento dei drive-in attraverso l’attivazione di presidi medico-sanitari in prossimità e dentro le scuole stesse, con possibilità di effettuare tamponi rapidi e screening quotidiani. «Oltre a ciò – aggiunge Giovannini – dovrebbe essere garantita la fornitura al personale scolastico di mascherine FFP2 in luogo delle chirurgiche non sempre certificate finora distribuite. E’ fondamentale inoltre assicurare la tracciabilità del personale e degli studenti affinché si seguano misure di prevenzione uniformi e coerenti su tutto il territorio e per arginare il più possibile la diffusione dei contagi. Il tutto compatibilmente all’andamento della pandemia, dal quale il ritorno in aula non può prescindere».