Gli studenti che hanno manifestato contro la didattica a distanza, ora hanno inviato le loro proposte al Prefetto di Latina. «Lunedì 11 gennaio – spiega in una nota Rete degli Studenti Medi, base confederale di Latina – abbiamo organizzato una grande mobilitazione sul territorio di Latina. Una grande partecipazione, più di 100 studenti in assemblea e circa 1000 hanno seguito la diretta interagendo e commentando, dandoci modo di raccogliere le problematiche e le proposte della comunità studentesca.
Quanto emerso dall’assemblea è stato poi tradotto in una lettera indirizzata al Prefetto di Latina, che ci ha ricevuti durante il presidio da noi organizzato in Piazza della Libertà, lo stesso pomeriggio. L’incontro con il Prefetto si è rivelato estremamente utile, ma rappresenta l’inizio. Parteciperemo ad un secondo incontro che veda come interlocutori non solo il nostro sindacato e la Prefettura, ma tutta la comunità studentesca e le varie istituzioni che hanno l’onere di amministrare la scuola. Fiduciosi del sincero desiderio delle istituzioni di ascoltarci e collaborare, attendiamo di avere l’opportunità di illustrare le nostre proposte sotto un profilo tecnico e operativo, al fine di fare la nostra parte per garantire agli studenti il diritto all’istruzione».
Quanto emerso dall’assemblea è stato poi tradotto in una lettera indirizzata al Prefetto di Latina, che ci ha ricevuti durante il presidio da noi organizzato in Piazza della Libertà, lo stesso pomeriggio. L’incontro con il Prefetto si è rivelato estremamente utile, ma rappresenta l’inizio. Parteciperemo ad un secondo incontro che veda come interlocutori non solo il nostro sindacato e la Prefettura, ma tutta la comunità studentesca e le varie istituzioni che hanno l’onere di amministrare la scuola. Fiduciosi del sincero desiderio delle istituzioni di ascoltarci e collaborare, attendiamo di avere l’opportunità di illustrare le nostre proposte sotto un profilo tecnico e operativo, al fine di fare la nostra parte per garantire agli studenti il diritto all’istruzione».
13/01/2021