A Lanuvio sono stati convalidati gli arresti di E.G.29 anni e M.C.20 anni (con precedenti penali ) questa mattina dal giudice al processo per direttissima al Tribunale di Velletri operati ieri mattina all’alba dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Velletri e dalla stazione di Lanuvio. Gli è anche stata emanata una condanna a dieci mesi di reclusione, ma avendo chiesto il patteggiamento, la pena al momento è stata sospesa. Su di loro, dopo le indagini dei carabinieri lanuvini di domenica mattina grava anche il furto della macchina, una Citroen Xsara, e il furto con scasso e danni all’oratorio don Bosco di Lanuvio, fatti la notte tra sabato e domenica. Il furto all’Oratorio era stato operato con un altro complice, un ragazzo incensurato del posto di 18 anni che è stato denunciato a piede libero. Tutto il materiale era stato recuperato dai carabinieri di Lanuvio nelle campagne di via dei Landi, nel territorio di Genzano e restituito, tramite il camion della protezione civile al parroco don Andrea De Matteis e rimesso nella sala teatro dell’Oratorio Parrocchiale di via San Lorenzo alla presenza del sindaco Luigi Galieti. I due ladri, erano stati fermati e arrestati dopo una colluttazione (all’alba di domenica) con i carabinieri del radiomobile della compagnia di Velletri, dopo che erano stati fermati per il furto della macchina e la resistenza e violenza a pubblico ufficiale avendo reagito ai militari aggredendoli. L’auto rubata era stata poi trovata intorno a mezzogiorno di domenica dai carabinieri nell’uliveto di Genzano, in via dei Landi, abbandonata in un fossato e poco distante nascota sotto ad un ulivo vi era anche tutta l’attrezzatura stereo rubata all’Oratorio lanuvino. L’azione furtiva gli è stata accollata per il possesso e la ricettazione del materiale trovato vicino alla macchina rubata distrutta dagli stessi lanciandola in un fosso del terreno di Genzano ai Landi. I due erano stati denunciati anche per il furto alla scuola Terracini di Lanuvio a metà gennaio scorso dopo essere stati riconosciuti da alcuni cittadini mentre scappavano, di notte, dopo aver trafugato alcuni oggetti e i soldi delle macchinette nella scuola elementare. Sono anche sospettati di aver commesso altri furti, in altre scuole, denunciati dal sindaco, e allo studio associato dei medici a Campoleone due settimane fa. Tutti i furti sono stati portati a termine con lo stesso modus operandi. Quindi appena sarà finita l’indagine dei carabinieri e saranno comparati i rilievi tecnico scientifici, per i due che vivono alle case popolari di Lanuvio, venuti da Roma, con una familiare, già da qualche anno, si apriranno di nuovo le porte delle aule del Tribunale di Velletri per i reati di furto continuato in concorso e ricettazione. Questa mattina il cardinal Marcello Semeraro, vescovo della Diocesi di Albano, ha mandato un suo personale ringraziamento e i suoi complimenti ai carabinieri della compagnia di Velletri e della stazione di Lanuvio per l’ottima operazione portata a termine in poche ore, del fermo dei due presunti ladri dell’Oratorio e per aver recuperato l’attrezzatura in poche ore restituendola alla comunità dell’Oratorio Parrocchiale e al parroco don Andrea.
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