Allarme dei sindacati sulla situazione in cui versa l’Ufficio del Giudice di Pace di Latina a causa della carenza di giudici e personale amministrativo. In una nota diretta alla presidente del Tribunale di Latina, Quirino Leomazzi, della Federazione Confsal Unsa, e Vittorio Simeone, della Fp Cgil, sottolineano che, a fronte di una previsione della pianta organica di 15 unità, sono in servizio soltanto 8 impiegati, destinati a scendere a 7 dal prossimo mese di marzo, per il collocamento a riposo di un operatore giudiziario. “Le criticità – sottolineano i due rappresentanti sindacali – investono sia la cancelleria civile che quella penale: nel civile si sconta la mancata informatizzazione dei servizi, imputabile ai ritardi dell’Amministrazione centrale che aveva promesso, per bocca del ministro l’attivazione del Processo Civile Telematico per i giudici di pace dell’intero territorio nazionale. La gestione cartacea dei fascicoli, da un lato, produce un elevato afflusso fisico dell’utenza che quotidianamente accede negli angusti corridoi del predetto Ufficio per iscrivere a ruolo i fascicoli, per depositare atti endoprocessuali o per chiedere la visione dei fascicoli e l’estrazione di copie, dall’altro espone gli impiegati ad un elevato rischio di contagio del virus Covid-19”. Problemi poi nel penale, con l’unico funzionario addetto alla cancelleria assente dal servizio, per malattia, da circa un mese, e l’unico operatore giudiziario in ferie obbligatorie per il prossimo pensionamento. Confsal Unsa e Fp Cgil chiedono dunque di attivare un Tavolo di confronto, aperto anche all’Avvocatura, per cercare soluzioni condivise per alleviare tali criticità attraverso la individuazione di soluzioni innovative sul piano informatico e, soprattutto, attraverso applicazioni di personale da altri uffici distrettuali e, se necessario, attraverso l’attivazione di collaborazioni con il locale Consiglio dell’Ordine per la ricezione degli atti ed il rilascio di copie.
02/02/2021