Comune di Pomezia contro Comune di Roma. Per la seconda volta in due anni l’amministrazione pometina del sindaco M5S Adriano Zuccalà ordina al Campidoglio – guidato dalla pentastallata Virginia Raggi – di occuparsi dei “suoi” palazzi di via Federico Fellini, dove continuamente vengono abbandonati quintali di rifiuti di ogni genere. Il dirigente del settore Ambiente ha inviato al Comune di Roma un’ordinanza in cui si intima all’amministrazione capitolina di ripulire il piazzale adibito a parcheggio dall’enorme quantità di immondizia accatastata: materassi, mobili, rifiuti RAEE e parti di veicoli, come accertato da un sopralluogo della polizia locale di Pomezia lo scorso 28 dicembre.
I palazzi di via Fellini a Pomezia sono stati acquistati diversi anni fa dal Comune di Roma per sistemare cittadini romani in emergenza abitativa. La stessa operazione venne fatta anche in altre città del circondario, come Aprilia e Albano, e la voce comune è che il Campidoglio – nonostante sia ancora proprietario degli immobili in questione – sostanzialmente si sia “dimenticato” di occuparsene. Addirittura nel 2016 il Comune di Pomezia aveva provveduto di tasca propria, in danno al Comune di Roma inadempiente, alla manutenzione dei palazzi: oltre alla bonifica dai rifiuti, serviva anche disostruire i pozzetti e rimuovere lastre di amianto. Ma negli anni diversi sono stati gli interventi del Comune pometino per risolvere situazioni sempre al limite della vivibilità.
Ora il dirigente all’Ambiente di Pomezia ordina alla Raggi di togliere tutto il materiale accatastato nel piazzale sottostante ai palazzi, e anche di interdire l’accesso con “idonei e definitivi dispositivi di chiusura e recinzione” onde evitare “l’accesso incontrollato da parte di terzi”. Si sottolinea inoltre che il Campidoglio dovrà fornire a Pomezia tutti i documenti che potranno dimostrare lo smaltimento dei rifiuti avvenuto in maniera idonea, presso una discarica autorizzata. La minaccia è sempre la stessa: se entro 30 giorni dall’ordinanza Roma non avrà adempiuto, sarà il Comune di Pomezia a eseguire le operazioni addebitandone i costi al Comune di Roma Capitale e al sindaco, Virginia Raggi.