Non accennava a smettere di perseguitare la ex compagna, fino a costringerla a cambiare radicalmente abitudini. Aveva violato più volte, peraltro, il primo divieto di avvicinamento imposto nei suoi confronti recandosi più volte a casa della donna, soprattutto di notte, e sul luogo di lavoro di lei. Nei confronti del 33enne egiziano questa volta è scattata la custodia cautelare in carcere.
Gli agenti di polizia del X Distretto Lido di Roma hanno raggiunto l’uomo – che peraltro non risulta avere una fissa dimora – in un’abitazione di Torvaianica, notificandogli l’aggravamento della misura cautelare, come disposto dalla Corte d’Appello di Roma. Dovrà espiare 3 anni e 1 mese di reclusione per atti persecutori.