I Carabinieri di Fermo, nelle Marche, hanno catturato un albanese 37enne di Velletri, destinatario di un ordine di arresto a seguito delle indagine per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti dei carabinieri di Aprilia, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, che ha già portato in carcere 8 persone tra Cori, velletri, Napoli e Caltanissetta.
Il 37enne arrestato aveva trovato rifugio assieme alla sua compagna, italiana 32enne, in un appartamento di Fermo: temendo possibili reazioni e verosimili tentativi di fuga, i carabinieri, con un imponente dispositivo, hanno circondato l’abitazione e fecero irruzione dopo aver vinto la resistenza opposta dall’interessato che aveva sbarrato la porta di ingresso per ritardare il più possibile l’irruzione all’interno. Nel mentre un suo connazionale di 23 anni, presente in casa, poi risultato irregolare sul territorio nazionale si è disfatto di una pistola semiautomatica e di 12 proiettili, buttandoli all’interno del canale di scarico della fogna, dopo aver divelto il water dal pavimento del bagno.
Una volta all’interno, neutralizzati i presenti, i Ccarabinieri hanno recuperato l’arma, risultata avere la matricola abrasa, il caricatore e il munizionamento dall’interno della fossa biologica. La successiva perquisizione ha portato anche al rinvenimento di una maschera facciale in lattice, un coltello a serramanico e un bilancino di precisione.
I due uomini sono stati pertanto tratti in arresto nella flagranza di reato con l’accusa di detenzione illegale di arma clandestina e resistenza a pubblico ufficiale in concorso con la donna, denunciata in stato di libertà per il suo stato di salute.
All’udienza di convalida, presso il Tribunale di Fermo, la difesa del 23enne ha patteggiato la pena di 1 anno di reclusione e la multa di 1.500 euro. La difesa del 37enne invece ha richiesto i termini a difesa per un’udienza con il rito abbreviato.
Sono in corso approfondimenti per capire se le persone fermate possano essere coinvolte in altri reati, alla luce del materiale e dell’arma recuperata, sulla quale saranno anche eseguiti accertamenti tecnici.