Ariccia, tragedia della disperazione questa mattina in via Nettunense, esattamente in via Olmobello, una traversa di via Cese. Un’ambulanza del 118 è intervenuta su chiamata dei vicini di un uomo di 42 anni, che non rispondeva al telefono e al citofono, da alcune ore, che viveva da solo in un appartamento della zona rurale tra Pavona e Cecchina. In pochi minuti sul posto sono arrivati oltre al 118, anche i vigili del fuoco di Marino, che dopo essere entrati in casa, da una finestra lasciata aperta, hanno trovato l’uomo morto in terra nel salone da pranzo. Morte dovuta all’incendio della propria casa e al monossido di carbonio respirato probabilmente per alcune ore. Sul posto sono intervenuti in pochi minuti i carabinieri della stazione di Ariccia che hanno svolto i rilievi e accertato i fatti . La Procura di Velletri ha disposto il trasferimento della salma a Tor Vergata, tramite la mortuaria di zona, per l’autopsia. Il 42enne, A.C. era già conosciuto dalle forze dell’ordine, di recente presso il pronto soccorso dell’ospedale dei Castelli, qualche notte fa, era entrato armeggiando un grosso machete, minacciando medici, personale e gli infermieri, fermato poi dalla polizia di Albano intervenuta sul posto. Sulle cause dell’incendio ci sono indagini in corso, non si esclude il gesto volontario, ma memmeno la combustione dovuta a qualche sigaretta forse lasciata accesa che avrebbe innescato l’incendio di un divano e di altri mobili della casa.