Come conseguenza della pandemia da Covid-19 sono stati limitati i contatti interpersonali, allo scopo di salvaguardare la salute della collettività.
Certamente quello che è successo ha influito e cambiato il mondo della scuola. Docenti e allievi si sono dovuti adattare alla nuova situazione, soprattutto per quanto riguarda le modalità di svolgimento della didattica.
Nel trattare gli argomenti, all’interno della classe, può nascere un dialogo tra il docente e gli alunni, nonché tra gli alunni stessi: ciascun allievo esprime la propria opinione, altri possono intervenire, e ciò costituisce un arricchimento per tutti, che nasce proprio dal confronto. Dall’anno scorso la forma di didattica prevalentemente utilizzata è stata la DAD – didattica a distanza – ossia quella che si è svolta in assenza degli insegnanti e degli studenti in aula, avvalendosi di strumenti tecnologici. La DAD si è resa necessaria per continuare a rispondere alle esigenze di “didattica a scuola” dei ragazzi. Attraverso l’uso della stessa i docenti hanno raggiunto il loro obiettivo principale, e cioè quello di salvaguardare gli studenti, permettendo loro di continuare ad apprendere, seppur con modalità diverse e nuove, mai sperimentate.
Durante l’intervista promossa dal Rotaract Club di Latina saranno approfonditi, con le ospiti Prof.ssa Marina Rossi (Dirigente Scolastico del Vittorio Veneto – Salvemini), Prof.ssa Antonietta De Luca (Dirigente Scolastico dell’Einaudi Mattei) e la ex Prof.ssa Graziella Mantovani del Liceo G.B.Grassi, alcuni aspetti emersi nel corso della pandemia. L’appuntamento è per mercoledì 17 alle ore 18:30 live streaming su facebook.
Ida Iannaci