Mauro Carturan torna sindaco di Cisterna, almeno fino al 10 marzo prossimo. Il Tribunale amministrativo regionale ha accolto la richiesta dell’ex primo cittadino, che ha impugnato la delibera del 30 gennaio sulla sfiducia approvata dalla maggioranza dei consiglieri.
Il giudice ha ritenuto “che emergono ictu oculi vizi di procedura, comunque da valutare e approfondire in sede collegiale”, e “sussistere il pregiudizio grave e irreparabile”. Per ora il provvedimento di scioglimento è sospeso, in attesa dell’udienza fissata per il 10 marzo.
A firmare il ricorso, insieme a Carturan, erano stati Marco Squicquaro, Simonetta Antenucci, Marco Mazzoli, Gildo Di Candilo, Renato Campoli e Alberto Ceri, ex assessori ed ex consiglieri in carica fino al 30 gennaio. Secondo i sette, ci sarebbero vizi nella procedura amministrativa che ha portato alla sfiducia del sindaco e allo scioglimento del consiglio comunale.
Ora si attende la decisione del prefetto di Latina, che il 2 febbraio aveva nominato un commissario incaricato di traghettare Cisterna alle prossime elezioni. Questo intoppo potrebbe pregiudicare, per Cisterna, la possibilità di tornare al voto entro la primavera-estate, anche nel caso in cui il 10 marzo il Tar decidesse di ritenere valido lo scioglimento. Dopo la sfiducia, Carturan aveva annunciato che non avrebbe fatto ricorso. Poi, convinto probabilmente da alcuni elementi giuridici a suo favore, ha cambiato idea. Adesso, la decisione clamorosa.
“LA CITTA’ MI RIVUOLE”
“La città mi rivuole”, ha detto il sindaco Carturan in un discorso in filodiffusione alla città, ripreso anche in diretta sulla sua pagina Facebook. “I cittadini mi cercano. C’è ancora un grande sindaco davanti a loro, la mia non è presunzione. Trovo indecoroso quello che è stato fatto, queste persone meritano di essere cacciate dalla città”, ha aggiunto, additando l’ex vicesindaco Vittorio Sambucci (“Si ritiri dalla politica”) e il presidente del consiglio comunale Pierluigi Di Cori (“Deve dimettersi”) e invitando tutti i cittadini ad assistere al prossimo consiglio comunale.