Restano un mistero le vicende secolari che hanno consentito al prezioso registro di essere costudito nell’archivio storico di Amelia. Il lavoro di catalogazione del vasto patrimonio archivistico di Amelia ha consentito alla comunità di Cori di tornare in possesso, dopo secoli, del suo più antico registro.
Un’importante sinergia tra istituzioni che ha ricevuto il plauso degli organi ministeriali coinvolti e che certamente proseguirà nel tempo con una cerimonia più ufficiale.
«Ringrazio don Angelo Buonaiuto, amministratore della parrocchia di Santa Maria della Pietà, al quale il registro è stato formalmente consegnato – ha detto l’assessore alla Cultura di Amelia, Federica Proietti -. Questa vicenda ci ricorda l’importanza della tutela e della conservazione dei nostri beni culturali ed in particolare dei nostri archivi storici scrigni e custodi del nostro passato».
«Una bella giornata per la nostra comunità – il commento del sindaco di Cori, Mauro De Lillis -, un’emozione sfogliare queste pagine. Torna a Cori un oggetto prezioso dal punto di vista storico e che sarà utile, a ricercatori e non, per stilare alberi genealogici familiari, ricostruire il passato, la storia degli antenati, le proprie origini. Grazie al Comune di Amelia e a don Angelo».