ABUSI EDILIZI NELL’HOTEL DI TORVAIANICA: QUELL’AREA È VINCOLATA DAL 1939
La Sovrintendenza ha annullato nel 2009 il parere favorevole espresso un anno prima dal Comune di Pomezia in merito alla domanda di sanatoria degli abusi edilizi presentata dalla società proprietaria dell’hotel ristorante di lungomare delle Sirene, a Torvaianica.
Il Tar del Lazio, a cui la società ha fatto ricorso, li elenca tutti: “ampliamento delle sale ristorante, hall, nonché nuove camere al primo e secondo piano mediante tamponatura del terrazzo, di cui era stata richiesta la sanatoria ai sensi della L. 47/85, e successivamente, nel 1992, un ulteriore ampliamento, consistente nella realizzazione della veranda sul mare (adibita a sala ristorante), per cui veniva presentata un’istanza di sanatoria ai sensi della legge 724/1994”. Una parte di questi interventi strutturali, eseguiti senza titolo, sono già stati peraltro demoliti.
Il Tar, nella decisione di non accogliere la richiesta della società, richiama “distinti e plurimi vincoli paesaggistici incombenti sull’area del lungomare in questione” che era tutelata “ben prima della Legge Regionale n. 30/1974” che esclude l’edificazione nella fascia protetta di 300 metri dalla battigia “ma anche e soprattutto vincolata come “bellezza naturale e paesaggistica” ai sensi della legge 1497/1939 (ora art. 146 del Codice)”.
La società riteneva che la Sovrintendenza, annullando il parere favorevole del Comune di Pomezia alla sanatoria degli abusi, avesse applicato retroattivamente la tutela imposta sulla costa dalla legge Galasso, risalente al 1985. Secondo il Tar invece quell’area era tutelata da molto tempo prima, da quando l’Italia non era nemmeno Repubblica. Ricorso respinto, la sanatoria non s’ha da fare.