Spari ad Ardea questa mattina all’interno del consorzio Colle Romito. Un soggetto ha sparato in strada contro tre persone, un anziano e due bambini di 5 e 11 anni. I colpi da arma da fuoco sono stati distintamente sentiti dagli abitanti del consorzio. Nonostante i tentativi disperati di salvare loro la vita nessuna delle tre vittime della sparatoria è sopravvissuta. Anche l’omicida è morto: si è sparato mentre i carabinieri facevano irruzione nella casa in cui si era rifugiato dopo la tragedia.
L’uomo che ha esploso i colpi di pistola a Colle Romito è un 35enne che soffriva di disagi psichici e che dopo la sparatoria si è barricato in casa, per poi togliersi la vita diverse ore dopo. Non sono chiari al momento i motivi del tragico gesto che ha portato alla morte di tre persone, tra cui i due bimbi. Sul posto un massiccio spiegamento dei carabinieri e i reparti speciali dell’Arma, che hanno tentato la trattativa con l’uomo perché si consegnasse e che, di fronte all’infruttuosità del tentativo di mediazione, si sono preparati al blitz.
SPARATORIA ARDEA, MORTO L’UOMO CHE HA SPARATO: SI È SUICIDATO
Si sono uditi distintamente intorno alle 15.30 alcuni colpi di pistola risuonare nel consorzio di Colle Romito mentre i carabinieri davano il via al blitz all’interno dell’abitazione in cui si è barricato l’uomo che questa mattina ha sparato colpendo mortalmente due bambini e un anziano. Anche il 35enne è deceduto, secondo quanto si apprende si è tolto la vita con un colpo d’arma da fuoco.
SPARATORIA AD ARDEA, REGIONE: IL 118 HA FATTO OGNI SFORZO POSSIBILE
Il sindaco di Ardea, Mario Savarese, segue le operazioni ed è presente sul luogo della tragedia mentre sono pervenute le dichiarazioni dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio, in contatto con il 118.
“Ho ricevuto ora una telefonata che non avrei mai voluto avere”, lo ha comunicato poco fa Alessio D’Amato, assessore alla Sanità del Lazio, in merito alla sparatoria di Ardea. “Il direttore sanitario dell’Ares 118 mi ha appena comunicato che i medici soccorritori stanno facendo la constatazione di decesso per entrambi i bambini“.
“Il primo a non farcela – spiega D’Amato – è stato il più piccolo, poi purtroppo è mancato anche il secondo bambino. Gli operatori intervenuti sul posto hanno impiegato tutti gli sforzi possibili per salvare le vittime con ripetuti tentativi di rianimazione, ma la situazione è apparsa fin da subito compromessa. Sono profondamente scosso per l’accaduto ed esprimo tutto il mio rammarico e le più sentite condoglianze ai familiari e all’intera comunità di Ardea che oggi vive un terribile lutto per questa tragedia”.