Tutti uniti contro il riavvio della discarica di Albano di proprietà di Manlio Cerroni, monopolista del settore rifiuti. Se fosse un film sarebbe questo il titolo dell’assemblea pubblica che si è tenuta ieri, sabato 19 giugno, davanti i cancelli d’ingresso della discarica di Albano, situata proprio al confine col comune di Ardea e poco distante da quello di Pomezia, indetta dall’associazione Salute Ambiente di Albano. 6 i sindaci presenti: Albano, Ardea, Ariccia, Lanuvio, Castel Gandolfo e Genzano. 2 i comuni assenti giustificati, causa impegni improrogabili: Rocca di Papa e Pomezia.
2 ASSENZE (GRAVI): MARINO E NEMI
Considerando che il bacino di riferimento della discarica, classe 1979, è composto da 10 comuni, sono stati quindi solo due i municipi non presenti per motivi ignoti: Nemi e Marino, che pure erano stati invitati a più riprese dai promotori. Unione e partecipazione dovute, molto probabilmente, anche alla notizia riportata nei giorni scorsi da vari quotidiani nazionali, secondo cui il ministro alla Transazione Ecologica, Roberto Cingolani, sarebbe fortemente intenzionato a riavviare l’immondezzaio di Albano per ‘salvare’ Roma dall’ennesima e gravissima crisi dei rifiuti in strada.
LA LUNGA LISTA DEGLI INTERVENTI
La lunga maratona di interventi è durata circa 3 ore. Partita da Amadio Malizia, presidente dell’associazione Salute Ambiente, e poi subito passata dai primi cittadini di Albano ed Ardea, Massimiliano Borelli e Mario Savarese, poi per il Presidente della Commissione Rifiuti Lazio, Marco Cacciatore, e poi ancora per la sindaca di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi, per il primo cittadino di Genzano, Carlo Zoccolotti, e infine per i due vicesindaci nonché assessori di Ariccia, Giorgio Leopardi e di Lanuvio Mario Di Pietro. Lunghissima anche la lista dei presidenti di associazioni e comitati che hanno preso parola e che da 6 mesi sono artefici di una vera e propria guerra contro il riavvio del sito industriale: Valter Sartori, presidente del comitato di Montagnano di Albano, Arturo de Marzi, presidente del comitato Villa Ferrajoli-Albano, Danilo Ballanti, Italia Nostra/Partito Comunista dei Castelli, Giancarlo Ceci, Alternativa Sostenibile, Rosalba Rizzuto, La Città degli Alberi di Aprilia, Paolo Ceccarelli, comitato di Santa Palomba, Salvatore Stefanelli, comitato Pavona 1, Aldo Garofolo per i No Inc, etc.