La riunione, moderata dal direttore d’albergo Franco Bruno, avrà la finalità di condividere le esperienze degli alberghi diffusi già avviati in altre città, valutare il modello organizzativo più adatto al Circeo – dalla gestione unitaria ai servizi e convenzioni per gli ospiti – e verificare la possibilità di ottenere fondi per ristrutturare gli immobili destinati al progetto.
«Un albergo diffuso – spiega il sindaco di San Felice Circeo, Giuseppe Schiboni – è una formula alternativa di ospitalità, vantaggiosa sotto diversi aspetti. Da un punto di vista dell’offerta ricettiva, questa tipologia di struttura, lavorando tutto l’anno, in altri Comuni si è dimostrata valida per la destagionalizzazione del turismo. Inoltre, al Circeo, i proprietari di immobili inutilizzati potrebbero decidere di destinarli alla locazione piuttosto che lasciarli abbandonati. Ricordiamo che sono disponibili dei bonus che permettono di realizzare importanti interventi edilizi, ottenendo significativi sconti fiscali».
«La formula dell’albergo diffuso – conclude il primo cittadino – si è rivelata strategica nel recupero di alcuni borghi che hanno visto ripopolarsi appartamenti vuoti. Inoltre, bisogna considerare anche i vantaggi per le attività (commerciali e non) che, stipulando delle convenzioni, potrebbero aumentare il loro volume d’affari al di fuori della stagione estiva».