Il primo cittadino di Latina Damiano Coletta, che si è ricandidato Sindaco in coalizione con il Pd, ha commentato con un post su Facebook l’arresto di Claudio Moscardelli, segretario provinciale del Pd di Latina e senatore fino al 2018. Moscardelli, ai domiciliari insieme al dirigente Asl Claudio Rainone, è accusato di aver segnalato i candidati da assumere nella Asl di Latina. Coletta si dice garantista e pronto a costituirsi parte civile tramite il Comune di Latina qualora le accuse nei confronti di Moscardelli venissero confermate. Di seguito le sue parole:
«Ho appreso questa mattina degli ultimi sviluppi emersi riguardo le inchieste sui concorsi Asl. Massimo rispetto per gli inquirenti e per gli indagati, da garantista sono convinto che la giustizia debba affermarsi nelle aule dei tribunali e non sui media o attraverso procedimenti sommari. L’Amministrazione seguirà con attenzione l’evolversi della situazione. Come Sindaco ho il dovere di tutelare i miei concittadini e qualora le risultanze delle attività investigative dovessero portare ad un rinvio a giudizio, come ho già dichiarato nel corso di un recente Consiglio comunale, il Comune si costituirà parte civile. Gli sforzi della nostra esperienza amministrativa sono stati indirizzati per la tutela della legalità a tutto tondo, attraverso scelte politiche e di metodo ben definite, ed è su questa strada che intendiamo continuare. È quindi nostro compito continuare la battaglia per la trasparenza e la legalità in una città che in passato ha conosciuto diversi scandali. La mia solidarietà oggi va a tutta la comunità democratica composta da persone coraggiose e oneste che credono fermamente nel cambiamento che l’Amministrazione ha avviato 5 anni fa».