Il suo avvocato Giampiero Vellucci dichiara in una nota ufficiale: “Il dirigente della Polizia Locale Giuseppe Nunziata, alto funzionario e comandante di Cassino e di Anagni, è stato assolto con formula piena dal Tribunale di Velletri in composizione collegiale, dall’accusa di peculato relativa al periodo prima di arrivare a Cassino. Quando dirigeva la Polizia Locale di Albano Laziale, importante e popoloso Comune dell’hinterland romano; secondo il capo della Procura della Repubblica di Velletri, il dottor Nunziata si era reso autore di episodi relativi all’irregolare utilizzo di autovetture facenti parte del parco macchine del Corpo della Polizia Locale di Albano tra le quali anche una vettura di rappresentanza. In particolare, secondo due esposti arrivati presso la Procura della Repubblica, egli aveva utilizzato queste autovetture distogliendole dalla normale attività di servizio. Nel corso delle dodici udienze, durate cinque anni, dal 2016 al 2021, è invece emerso un uso assolutamente regolare e non illegittimo, anzi assolutamente trasparente di tutte le autovetture, nessuna esclusa”.
E’ emerso anche che gli esposti erano riconducibili a motivi di grave astio e rancore che nei suoi confronti nutrivano due soli tra i tanti appartenenti alla Polizia Locale di Albano Laziale e che nelle pochissime circostanze in cui sono state utilizzate quelle autovetture fuori dall’attività di servizio si è trattato in un caso dell’accompagnamento a casa per l’importante nevicata del 2012, in un secondo caso per ragioni di salute e in un terzo caso perché l’autovettura Twingo del comandante non partiva: solo in queste tre circostanze c’era stato l’accompagnamento a casa, motivo giustificato e necessario, al termine di un estenuante e lungo turno di servizio. Il collegio giudicante ha preso atto di queste chiare emergenze istruttorie e nonostante una indagine fatta di appostamenti, pedinamenti ed osservazioni, con l’acquisizione anche di tabulati telefonici dalla polizia di Albano, il dottor Giuseppe Nunziata è stato assolto con la formula più ampia in quanto il fatto reato non sussiste.
Anche i colleghi dell’ Associazione Comandi Polizia Locale del Lazio per bocca del vicepresidente Antonio D’Agostino rappresentante anche della CISL FP che ha detto dopo la sentenza di giovedì sera : ” Siamo veramente contenti di questa sentenza che finalmente ha messo la parola fine a una vicenda che non è mai stata del tutto chiara. E tutti noi abbiamo sempre creduto nell’onestà e nella grande professionalità del Comandante Nunziata. Un sentito grazie al collegio giudicante del Tribunale di Velletri, per questa sentenza di assoluzione piena veramente esemplare”.