“In questo periodo stiamo, come sempre, pulendo dalle erbacce e dai rifiuti il tratto di Appia Antica che ricade nel nostro territorio” spiegano i membri dell’associazione ambientalista. “Lo stiamo facendo con soldi pubblici e proprio i cittadini, cui appartengono i fondi pubblici, sono i primi a rendere tutto più difficile. È indecente che i cittadini, che per primi usufruiscono del prezioso bene pubblico da noi faticosamente mantenuto, utilizzino l’Appia Antica come un gigantesco cestino di rifiuti”.
Bottigliette di plastica e bottiglie di birra, attrezzi da lavoro, barattoli di vernice vuoti, secchi, indumenti vari, sacchetti con deiezioni canine, sottovasi, sedie, lampadine, valigie, biglietti da visita… questo è quanto è possibile “ammirare” nell’area. Uno spettacolo tutt’altro che edificante, che offende il decoro di Marino e non rende certamente onore a una delle più importanti strade della storia.
Luca Rossetti