Due associazioni di Ardea si sono aggiudicate il bando per l’affidamento di quattro aree archeologiche che si trovano sul territorio comunale: Casarinaccio, Colle del Noce, Castrum Inui e l’Oratorio cristiano ipogeo. Ecco quali sono le due associazioni – peraltro le uniche due che si sono proposte – che potranno gestire i siti archeologici più rilevanti di Ardea.
AREE ARCHEOLOGICHE DI ARDEA A DUE ASSOCIAZIONI LOCALI
Il complesso monumentale di Casarinaccio , venuto alla luce ad Ardea tra il 1926 e il 1934, è stato assegnato all’associazione Filarmonica “Città di Ardea”, che proprio all’interno di Casarinaccio questa estate ha organizzato l’apprezzato festival “Ardeajazz“.
È invece la Pro loco Città di Ardea che gestirà le altre tre aree archeologiche, a partire da Castrum Inui a Colle del Noce, fino al suggestivo Ipogeo paleocristiano. Già nel 2018 la Pro loco ardeatina ha avuto dal Comune di Ardea l’autorizzazione a gestire i siti archeologici della città, ed erano stati stabiliti anche i prezzi del biglietto.
ORA LA CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEI QUATTRO SITI
Le associazioni vincitrici del bando dovranno occuparsi della gestione, della manutenzione e della valorizzazione delle aree archeologiche ardeatine, nonché della loro custodia e promozione. Dopo l’assegnazione dell’incarico, il Comune stipulerà con le associazioni la relativa convenzione in cui si preciseranno le modalità con cui il servizio dovrà essere svolto.