“Il 2 agosto mi sono vaccinata (seconda dose, ndr) all’hub vaccinale Ex Rossi Sud di Latina, purtroppo durante i giorni dell’attacco hacker al sito della Regione Lazio – spiega la ragazza. Per questo non mi hanno iscritto subito all’anagrafe vaccinale, ma neanche mi hanno fornito un foglio sostitutivo che attestasse l’avvenuta vaccinazione. Nei giorni successivi ho chiamato diversi call center della Regione e della Asl e, tutti molto gentili e disponibili, mi hanno assicurato che in pochi giorni avrebbero risolto. Così non è stato però. Sono perciò partita per le vacanze senza essere registrata all’anagrafe vaccinale e di conseguenza senza Green Pass e nessun altro foglio sostitutivo: per questo ho dovuto fare il tampone spendendo di tasca mia 15 euro. Inoltre in vacanza ho potuto fare solo un tampone perché le farmacie (delle città che stavo visitando) avevano già tutti i tamponi prenotati” racconta Jessica.
“Alla fine i miei genitori si sono recati di persona all’hub vaccinale Ex Rossi Sud dove stavano inserendo manualmente, uno ad uno, i dati dei cittadini vaccinati durante i giorni dell’attacco hacker. Così finalmente ho ottenuto il Green Pass. Mi chiedo però perché non è stato dato un foglio sostitutivo del Green pass fin da subito, in attesa del documento ufficiale. Questo episodio dimostra disorganizzazione in quanto, io vaccinata con la seconda dose non ho avuto la possibilità di avere il Green Pass in tempi brevi, malgrado fosse un mio diritto. E come me, in tantissimi hanno avuto lo stesso disagio. Una regione come il Lazio che non offre un servizio completo al cittadino, è increscioso!” conclude indignata la nostra lettrice.