C’è un comune in provincia di Latina, a pochi chilometri da Roma, che ha lanciato un’iniziativa che ha riscosso un successo inaspettato. È il Comune di Maenza dove (per ora) due case sono state messe in vendita al prezzo simbolico di un euro. Il Sindaco Claudio Sperduti parla di «anche mille e-mail arrivate al giorno da ogni parte del mondo per avere informazioni: dall’India, dal Sud America, persino dalla Terra Santa».
DUE CASE A UN EURO: ECCOLE
Sono due le case messe in vendita a un euro nel Comune di Maenza. A QUESTO LINK è possibile trovare immagini e descrizioni. Il Sindaco ha però annunciato che ne arriveranno altre.
CASE A 1 EURO: IL PERCHÈ DELL’INIZIATIVA
Sembra impossibile, ma si può diventare proprietari di casa spendendo un euro. L’iniziativa non è stata inventata dal Comune di Maenza, ma esiste già da qualche anno. È pensata per contrastare l’abbandono da parte della popolazione e far rivivere le aree in difficoltà. Fino ad ora è stata realizzata soprattutto in alcuni borghi italiani, che altrimenti finirebbero anno dopo anno per restare disabitati (ecco dove).
SI SPENDE DAVVERO UN SOLO EURO?
Le case di cui parliamo costano davvero un solo euro, ma chi le acquista deve impegnarsi a stipulare una apposita polizza fideiussoria a favore del Comune dell’importo minimo di 5mila euro avente validità di 3 anni e a effettuare interventi di ristrutturazione. I due immobili di Maenza, così come gli altri messi in vendita alla stessa cifra in altre parti d’Italia, necessitano infatti di interventi perché possano essere realmente fruibili e questa è una condizione necessaria. Non importa quanto si spende: si può pagare zero per ristrutturare la casa perché si accede a bonus e agevolazioni o perché l’acquirente di secondo lavoro è un muratore oppure 50mila euro. L’importante è presentare al Comune un progetto degli interventi da eseguire entro tre anni e la finalità che si vuole dare all’immobile: prima casa, seconda casa, b&b… A questi costi, naturalmente, si aggiungono quelli del notaio.
DUE CASE A 1 EURO: IN QUANTI HANNO FATTO RICHIESTA
«Non sappiamo ancora in quanti hanno fatto richiesta, ma sappiamo che ogni giorno abbiamo ricevuto anche 1000 email con richieste di informazioni». A parlare è il Sindaco di Maenza, Claudio Sperduti, che non si immaginava un successo del genere per l’iniziativa. «Inizialmente abbiamo approvato il bando, ma non avevamo ancora le case a disposizione, e abbiamo iniziato a ricevere telefonate da tutta Italia per avere più informazioni. Poi abbiamo trovato due case per cui c’era tempo fino al 28/8 per presentare domanda. Abbiamo l’ufficio protocollo del Comune intasato, mail dall’India, dall’America… Ma non sappiamo ancora se tutte le telefonate e le mail ricevute poi si sono trasformate in vere e proprie richieste come da procedura indicata sul bando del Comune di Maenza».
CHI POTREBBE AGGIUDICARSELE
Nelle linee guida del progetto “Patto per il centro storico” approvato dal Comune di Maenza, vengono specificati i criteri con cui le richieste verranno valutate. «Daremo precedenza a chi presenta alcune specifiche come un numero più elevato di componenti di famiglia, ai residenti e a chi ha intenzione di terminare prima i lavori».
ALTRE CASE A 1 EURO IN ARRIVO A MAENZA
Ma non è finita qui. Il Sindaco ha anticipato che sono in arrivo altre case alla stessa cifra, vista l’attenzione che l’iniziativa ha riscosso. «Quando io e la mia squadra abbiamo sposato l’iniziativa non credevamo che avrebbe riscosso un tale interesse. Ma visto che ha funzionato e ha rimesso anche in modo l’economia, perché chi aveva abitazioni abbandonate ha pensato di metterle in vendita anche se a poco e chi le aveva in vendita da anni è riuscito a concludere gli accordi, continueremo in questa direzione. Ci sono almeno altre sei abitazioni che potrebbero essere vendute a un euro, ma prima occorre risolvere alcune questioni burocratiche con la Procura della Repubblica da cui mi recherò personalmente perché le formalità amministrative non possono di certo bloccare i progetti».