Si chiude l’esperienza di Daniela Ballico alla guida del Comune di Ciampino: il primo sindaco donna nella storia della città “cerniera” tra Roma e i Castelli Romani è infatti caduto dopo la bocciatura dei tre punti del Consiglio comunale di martedì 31 agosto relativi agli equilibri di bilancio. Decisivi, in tal senso, i voti contrari dei consiglieri di maggioranza Castellani, Mantua, Notargiacomo e Tersigni. Il mandato di Daniela Ballico era iniziato a giugno 2019, con la vittoria al ballottaggio sul candidato del PD Giorgio Balzoni, ed è stato condizionato da rallentamenti nell’ultimo anno e mezzo, causa Covid, oltre che da numerose lotte intestine, con cambiamenti ripetuti in seno alla Giunta, e schermaglie sui social con gli oppositori, compresi cittadini comuni. Ma anche da diversi progetti, di cui alcuni iniziati e altri conclusi, quali: la riapertura del ponte di Via Due Giugno, la rotatoria in Via Mura dei Francesi, l’inaugurazione della piazza di Via Atene intitolata a Ennio Morricone, il ripristino dei concorsi per le assunzioni in Comune e, più recenti, il nuovo piano antenne e la nuova viabilità su Via di Morena per consentire i lavori per l’apertura di un Conad e di un fast food. Per Ciampino si aprono ora le porte del commissariamento, mentre il ritorno alle elezioni è previsto per il prossimo maggio. “Una bellissima esperienza, grazie a tutti. Non credo ci sia altro da aggiungere” sono state le parole del presidente del Consiglio comunale Massimo Balmas al termine della discussione da remoto. Soddisfatti, invece, come è ovvio che sia, i consiglieri di minoranza: “Due anni di opposizione seria, puntuale, incessante. Oggi ci godiamo la liberazione della nostra cittadina. Questo è solo l’inizio” ha commentato Alessandro Porchetta di Diritti in Comune, che ha tuttavia definito “una sconfitta per la città” l’imminente commissariamento; “Li abbiamo mandati a casa!” ha esultato Paola Cedroni, fresca di uscita dal MoVimento 5 Stelle e ora nel Gruppo Misto; “Finita la parentesi della sindaca col megafono, una leonessa da tastiera che ha mostrato tutta la sua inconsistenza politica” la sentenza del PD. L’ex prima cittadina ha comunque annunciato sui social di non volersi rassegnare a questa triste conclusione: “10 fedelissimi (riferito ai consiglieri che non l’hanno tradita, ndr), per gli altri non ho parole. Per i miei cittadini: mi ricandido!”. L’obiettivo per le prossime elezioni, oltre alla nuova vittoria, sarà costruire un gruppo, stavolta, davvero coeso.
Luca Rossetti
31/08/2021