Lo annunciano con amarezza gli esponenti del Comitato di quartiere di Padiglione.
“Sebbene agli occhi di alcuni possa sembrare inutile pulire questi luoghi se poi non gli si concede la dovuta attenzione, noi membri del Comitato di Padiglione riteniamo che sia necessario e giusto pulire laddove sia sporco. Non si tratta di soldi buttati al vento: il volume di rifiuti in quelle zone sarebbe comunque continuato ad aumentare, rendendo quelle strade praticamente impercorribili. Non possiamo permettere che altri siti (oltre a Via della Spadellata e Via della Campana) diventino delle discariche a cielo aperto. È questo il motivo per cui continuiamo a chiedere ai Comuni di bonificare le varie zone, pur essendo consci del fatto che senza telecamere nel giro di un paio di settimane la situazione tornerà insostenibile.
Come già più volte affermato stiamo cercando di trovare delle soluzioni di concerto con le amministrazioni locali: le varie proposte al vaglio sono il posizionamento di telecamere, controlli incrociati, pattugliamento delle aree e altre. Purtroppo questa è la dimostrazione del fatto che, senza controllo da parte delle pubbliche istituzioni, in questo Paese ognuno fa quello che vuole, spesso inquinando volontariamente l’ambiente circostante. Solo tramite severi provvedimenti nei confronti dei colpevoli e con una campagna di sensibilizzazione sull’inquinamento ambientale che parta già dalle scuole potremmo provare a pensare di mettere un punto a tutto ciò.
P. S. Stasera verranno accesi per la prima volta i lampioni su via della Spadellata, da domani invece verranno posizionate le telecamere di videosorveglianza. Solo al termine di questi lavori preliminari verranno rimossi i rifiuti”.
Resta il fatto che entrambi i comuni non stanno facendo nulla di concreto per evitare che queste zone periferiche, preda dei vandali, degli incivili e dei più disgustosi zozzoni, possano tornare a vivere. Eppure delle telecamere che sono un mezzo poco costoso, potrebbero se non fermare gli zozzoni, quanto meno punirli con multe salatissime, che potranno finanziare le necessarie bonifiche.