Presto l’antica stazione di Velletri avrà una nuova vita. Un progetto partito quest’estate sta per essere portato a compimento, grazie alla sinergia tra l’Associazione Apassiferrati – la Fondazione Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola e R. F. I.
Durante l’estate 2021 eÌ€ nata una sinergia tra l’Associazione “Apassiferrati” e la Fondazione Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola, grazie ad un incontro dovuto alle origini cepranesi della famiglia del maestro Luigi Magni tra il presidente dell’Associazione Apassiferrati Ing. Paolo Silvi e il presidente della Fondazione Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola Alessandro Filippi. Durante questo incontro sono emersi numerosi punti in comune tra le due realtaÌ€, Apassiferrati opera nel basso Lazio promuovendo la cultura sulla ferrovia attraverso il riutilizzo di stazioni ormai da anni senza presidio scopo che si unisce a quello della Fondazione Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola che promuove lo studio e la valorizzazione della storia e della cultura storica del territorio. Questo ha fatto scaturire un progetto comune mirato alla riqualificazione e alla valorizzazione dell’antica stazione ferroviaria di Velletri che di storia ne ha da raccontare a partire da Papa Pio IX che ne volle la costruzione nel 1862, senza dimenticare la presenza di Giuseppe e Menotti Garibaldi che vi furono accolti quando vennero proclamati cittadini onorari di Velletri, oppure il Re Umberto I e la Regina Margherita che vi vennero accolti in visita a Velletri come Juana Romani quando tornoÌ€ nella sua cittaÌ€ accompagnata dal poeta Trilussa.
Su questi basi eÌ€ stata avanzata una proposta a Rete Ferroviaria Italiana per avere in comodato d’uso gli ambienti che da anni non sono piuÌ€ utilizzati. Proposta che ha trovato la massima disponibilitaÌ€ da parte dei funzionari preposti tanto che giaÌ€ ci sono stati sopralluoghi e contatti che fanno presupporre un benevolo accoglimento della proposta che dovrebbe giungere a compimento a breve. Una nuova vita potrebbe arrivare presto per l’antica stazione di Velletri che merita di essere preservata dal degrado e resa fruibile diventando un polo culturale che possa diventare il biglietto da visita della cittaÌ€.