Faceva acquisti pagando in contanti. Peccato che i soldi utilizzati fossero falsi. A scoprirlo sono stati i militari della Guardia di finanza della Tenenza di Aprilia, che nei giorni scorsi hanno tratto in arresto una persona in flagranza di reato per spendita di denaro contraffatto.
Il truffatore, un 47enne di origini campane ma residente ad Aprilia, è stato seguito a lungo dai finanzieri: l’apriliano non era nuovo a simili truffe, una condanna per lo stesso reato gli era stata comminata solo pochi mesi fa. Le indagini hanno portato le fiamme gialle di Aprilia ad Albano dove, in due distinte occasioni, prima in una pasticceria e poi in una gelateria, l’uomo ha pagato utilizzando banconote contraffatte del taglio di 100 euro.
L’attività dei militari della Tenenza di Aprilia, coordinati dal capitano Luca Spedicato, è proseguita con perquisizioni locali sia dell’abitazione che dell’auto utilizzata dal soggetto. Sono state così rinvenute e sequestrate ulteriori quattro banconote contraffatte del taglio anch’esse di 100 euro, nascoste in un sacchetto all’interno di un’intercapedine del vano motore.
L’uomo, su disposizione della Procura di Velletri, è stato quindi sottoposto a giudizio per direttissima a seguito del quale è stato convalidato l’arresto e disposta la misura cautelare dell’obbligo di firma. È stato anche denunciato per truffa dai commercianti.
L’operazione è stata denominata “Pecunia non olet”, locuzione latina il cui significato letterale è «Il denaro non ha odore», ma, interpretata, significa “il denaro è sempre denaro”.