A Pavona (frazione del comune di Albano) un esteso incendio ha colpito la chiesa ortodossa situata su via Palermo angolo con via Ancona. La prima chiamata di allarme dei residenti ai Vigili del Fuoco è partita verso l’ora di pranzo, alle 12,35 circa. Si presume – ma le indagini di inquirenti e investigatori sono ancora in corso – che le fiamme siano partite da un cortocircuito innescato da una presa elettrica a cui erano attaccati vari frigoriferi, si parla di due o tre unità. Sul posto i Vigili del Fuoco di tre comandi: Marino, Nemi e Pomezia; la Polizia Locale di Albano, gli operatori della società di raccolta rifiuti Volsca Ambiente e Servizi e infine i Carabinieri di Castel Gandolfo e la Polizia di Stato di Albano. Tra gli altri erano presente il primo cittadino di Albano, Massimiliano Borelli, vari consiglieri comunali di Albano, Castel Gandolfo e il vicino comune di Pomezia, nonché i due parroci di zona don Angelo e padre Daniel. La chiesa al momento non è agibile.
IL SINDACO DI ALBANO
“Un incendio scrive sui social il primo cittadino di Albano, Massimiliano Borelli – ha distrutto parte della ex chiesa di San Giuseppe a Pavona. Una chiesetta con una storia particolare: è stata costruita, pietra su pietra, all’inizio degli anni ’60 dai cittadini di Pavona, che hanno dedicato tante energie ed il loro tempo libero per poterla edificare. Con lo spostamento della parrocchia a via Pescara, la Curia aveva concesso questo luogo di culto alla nostra numerosa comunità ortodossa, diventando un prezioso punto di riferimento. Esprimo la mia e la nostra solidarietà e vicinanza a don Angelo Pennazza e padre Daniel. Ho ringraziato di persona le forze dell’ordine, i vigili de fuoco, la nostra Polizia Locale e gli operatori della Volsca che sono prontamente intervenuti mettendo l’area in sicurezza”.