Italia Nostra Castelli Romani esprime “amarezza, preoccupazione e sconcerto” per il taglio di alcuni pini a Grottaferrata in un comunicato diramato dal sempre presente presidente locale Enrico Del Vescovo. “Il tecnico aveva dichiarato che quell’albero era sanissimo e andava salvato – spiega Del Vescovo -. Il Pinus pinea, detto più comunemente pino domestico, rappresenta uno degli elementi più caratteristici e preziosi del paesaggio nostrano. È evidente come ad essi debbano essere riservati particolare cura e rispetto. Invece, purtroppo, molto spesso assistiamo ad abbattimenti che potremmo definire ‘facili’ e che appaiono alquanto superficiali, poco motivati o talora addirittura insensati. Manca troppo spesso un approfondimento adeguato sullo stato di salute degli alberi che la stessa amministrazione pubblica decide di far abbattere in modo efficiente senza le adeguate cautele. Recentemente a Grottaferrata, come già in altri comuni, abbiamo appreso della perdita di numerosi pini di notevole pregio. Certamente non neghiamo il pericolo derivante da qualche esemplare in condizioni critiche che potrebbe recare danno ma, è nostra opinione che riteniamo essere più che fondata, in seguito al danno recato in un caso da un albero, si finisce poi col moltiplicare gli abbattimenti in modo indiscriminato senza un adeguato rispetto dell’aspetto paesaggistico e verifica dello stato di salute delle piante in questione”.
Il caso è quello di via Ferri a Grottaferrata: “È stato abbattuto un pino di eccezionale bellezza, di grande statura, di circa un metro di diametro. A tal proposito riferiamo che Gianpietro Cantiani, dottore Forestale di lunga e comprovata esperienza, intervenuto sul posto in seguito al taglio, ha testualmente affermato pubblicamente che l’albero era assolutamente sano e certamente andava risparmiato, negando ogni valore scientifico alle perizie che hanno condannato l’albero a morte”. Italia Nostra Castelli Romani chiede che “si proceda con maggior cautela al taglio degli alberi”, esprimendo forte preoccupazione e sconcerto per quella che “sembrerebbe essere stata una mattanza ingiustificata di alberi, a parte forse qualche eccezione”. “Si fa appello alla sensibilità della cittadinanza e della pubblica amministrazione affinché comprenda l’importanza insostituibile degli alberi che, comunque, una volta tagliati, andrebbero presto sostituiti con altri, cosa che non abbiamo ancora visto fare”.