«L’operazione “Scarface” che ha portato all’arresto di 33 persone legate al clan Di Silvio è la conferma che nel capoluogo pontino, come ho più volte sostenuto in passato e come continuo a sostenere, urge a Latina una sezione distaccata della Dia, per poter aggredire con ancor maggiore incisività i clan». Lo sostiene il deputato Raffaele Trano.
«Il ritmo investigativo degli ultimi anni in terra pontina sul fronte delle associazioni per delinquere di stampo mafioso è terribilmente simile a quello che si registra in altre regioni, zone di origine delle mafie tradizionali. Mezzi ordinari non sono dunque più sufficienti per un’area così delicata, dove il crimine organizzato terrorizza i cittadini e, come ormai specificato in sentenze definitive, è arrivato a condizionare anche le consultazioni elettorali. Non si può permettere e non permetterò che chi vive in provincia di Latina debba vivere nella paura a causa della mafia rom» conclude l’esponente di “L’Alternativa C’è”, membro della commissione bilancio alla Camera.