Si riduce il numero di voli sullo scalo di Ciampino. E si scatena il dibattito in città in merito al recente pronunciamento del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso delle compagnie low cost Ryanair e Wizz Air contro le disposizioni stabilite dal decreto del ministero dell’Ambiente 345/2018 per il decremento dei voli, e quindi del rumore, affinché gli impatti dello scalo capitolino rientrassero entro i limiti previsti dalle leggi. Ricordiamo che già nel marzo scorso il tribunale amministrativo del Lazio aveva già respinto il ricorso contro il Piano Antirumore dell’aeroporto di Ciampino. Ma cosa ne pensano i cittadini? Questa la riflessione di Gianni, giovane architetto residente a Santa Maria delle Mole (frazione di Marino), che si dichiara contento della sentenza del CdS ma si preoccupa dell’indotto occupazionale che ruota intorno al Pastine: “La riduzione dei voli dell’Aeroporto era una necessità, quasi obbligata, per ridurre l’impatto, sia dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico che sonoro, che questo genera sul tessuto urbano e verde dei Castelli Romani e di Roma Sud. Per cui penso sia stato un intervento giusto quello messo in atto. Ma il tutto dovrebbe essere programmato al fine di preservare i posti di lavoro dei dipendenti dell’Aeroporto, che andrebbero trasferiti da Ciampino a Fiumicino, senza essere messi in cassa integrazione e poi licenziati. E in un futuro prossimo, – conclude Gianni – spero che gli aerei a cherosene odierni vengano sostuiti con quelli elettrici, che sono tuttavia agli albori della loro storia, ancora in fase embrionale, motivo per cui si dovrebbe intervenire anche per incentivare il loro sviluppo e, successivamente, l’acquisto da parte delle compagnie aeree, così da risolvere il problema alla radice”. Mentre per Andrea, giovane originario di Ciampino, “la sentenza che riduce i voli a Ciampino è storica ed importante perché arriva dopo tanti anni di lotta a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente”. Pure per Patrizia, pensionata residente di Marino, “è rilevante che a Ciampino e Marino ci sarà meno inquinamento acustico in seguito alla riduzione dei voli. Sono soddisfatta del pronunciamento del tribunale”. Nei giorni scorsi si era pronunciata anche l’ex sindaco di Ciampino Ballico: “Tutti contenti per la riduzione dei voli del 30% all’aeroporto di Ciampino. Ma nessuno pensa alla riduzione del 30% del personale e dell’indotto in tutti i settori, cioè migliaia di lavoratori”. E ancora: “Di soluzioni all’aeroporto di Ciampino se ne potevano trovare diverse ma è più facile ridurre i voli e amen poi quello che succede, succede”.
Alessandro Russo