È stato trasportato in nottata al policlinico Umberto Primo, il ragazzo tunisino di 21 anni che ieri sera alle case palazzine popolari di via G.Di Vittorio a Velletri, ha prima devastato la casa della sua famiglia, si è barricato in casa, e poi si è lanciato dal balcone del quarto piano dove abita dopo essere rimasto per più di un’ora appeso con le braccia alle ringhiere. Il trasferimento si è resop necessario viste le gravi lesioni su varie parti del corpo.
Sono stati i grossi abeti del giardino condominiale ad attutire la caduta e salvargli per il momento la vita, alberi non potati da molti anni e dalla chioma fitta lungo tutto il viale interno delle palazzine popolari alle spalle del Tribunale.
Le indagini sono seguite dai carabinieri della compagnia di Velletri, diretti dal capitano Andrea Semboloni, che sono stati a lungo sul posto ieri sera dalle 20 alle 21.30 e stanno accertando i fatti: una delle ipotesi è che il ragazzo fosse sotto effetto di qualche sostanza stupefacente, che potrebbe averlo portato dopo una lite con i suoi genitori e fratelli a portalo a gare il folle gesto.
Anche i pompieri di Velletri sono stati sul posto per aiutare i sanitari del 118 a recuperare il giovane ferito sull’albero e avevano attivato anche il carro teli con materasso gonfiabile da Roma, che però non è servito in quanto il ragazzo si è gettato sull’albero prima dell’arrivo del mezzo speciale dei vigili del fuoco di Roma.