Circa 80 cittadini hanno animato l’assemblea pubblica che si è tenuta ad Ardea presso il chiosco ‘il Pagnotta’ situato sulla via Ardeatina, a due passi dalla discarica di Albano, ieri pomeriggio sabato 6 novembre, promossa dal Comitato UST-Uniti per la Salvaguardia del Territorio. Un evento pubblico che per i proponenti serve, prima e più di tutto, a lanciare il sit-in che lo stesso comitato terrà sotto la sede del comune di Albano giovedì prossimo 11 novembre a partire dalle ore 16,00. “Nonostante le analisi Arpa attestino l’inquinamento di 10 pozzi spia su 10 – ha tuonato Ettore Ronconi, presidente di UST – il sindaco di Albano, Massimiliano Borelli, non firmerà l’ordinanza di chiusura della discarica. L’ha detto chiaro e tondo più volte. Anche il Tar Lazio non ha voluto chiudere il VII invaso, nonostante nella sua recente ordinanza abbia dichiarato il sito gravemente contaminato: l’emergenza della Capitale prevarrà su salute e ambiente fino al prossimo 2 febbraio. Probabilmente, una ordinanza di chiusura del VII invaso del sindaco Borelli non sarebbe risolutiva e verrebbe smontata in 2 settimane proprio dai giudici del Tar. Ma, a questo punto, al sindaco di Albano Borelli chiediamo ben altro: può darci ‘garanzie politiche’ sula scadenza fissata dalla ex sindaca Raggi e dal Tar Lazio? Il 2 febbraio 2022 la discarica chiuderà? Il sindaco di Albano ha intenzione – aggiunge Ettore Ronconi – di convocare gli altri 9 sindaci di bacino, magari alla presenza dei cittadini, per discutere del tema? O starà con le mani in mano ad aspettare gli eventi determinati da altri? Chiederà un appuntamento al neo sindaco di Roma e della Città Metropolitana Roberto Gualtieri, affinché assuma una posizione ufficiale? Chiederà un appuntamento al Governatore Nicola Zingaretti affinché assuma una posizione ufficiale sulla discarica di Albano? Attendiamo dal sindaco Borelli – conclude Ronconi – risposte chiare ed inequivocabili!”.
07/11/2021