Trentacinque pali dal design moderno, corpi illuminanti a risparmio energetico per 2 km di percorso nel verde. Da questa sera si accendono per la prima volta le luci su uno dei sentieri urbani più frequentati di Castel Gandolfo, la pista ciclabile denominata anche Cammino della Fraternità.
L’intervento, iniziato lo scorso fine luglio, rientra in un programma di rigenerazione urbana portato avanti e ideato dallo studio DRA&U. Questo studio di architetti italiani ha donato attraverso il progetto REthinking REbuilding quest’opera di illuminazione pubblica a beneficio della comunità di Castel Gandolfo, come ricorda la targa in loro onore che è stata posta all’inizio della pista ciclabile: “Questa iniziativa osserva le linee guida del progetto dell’Associazione REthinking REbuilding sul tema della rigenerazione urbana”.
“Ci piace pensare che questi 2 chilometri di percorso che congiungono Castel Gandolfo con la vicina Albano siano il manifesto del nuovo approccio che debbono avere le politiche urbanistiche e su cui abbiamo il dovere di orientarci se veramente abbiamo a cuore la sostenibilità ambientale. Questo percorso verde a due passi dal centro storico che viene utilizzato dai cittadini e dalle cittadine di tutte le età come palestra a cielo aperto per jogging e camminate, come pista ciclabile ed anche come punto di unione simbolico tra due comunità fondato sui valori della solidarietà e della fratellanza, di cui ne è espressione il Cammino della Fraternità con cui abbiamo intitolato il percorso”, commenta l’Assessore e Vicesindaco Cristiano Bavaro presente oggi all’inaugurazione insieme al sindaco Milvia Monachesi, l’Amministrazione Comunale e Lorenzo Botti, istruttore nazionale del nucleo cinofilo dei Vigili del Fuoco.