I carabinieri del Nas, d’intesa con il Ministero della Salute, hanno condotto su tutto il territorio nazionale una campagna di controlli presso centri massaggio ed estetici, per verificare la corretta erogazione dei servizi e l’osservanza delle misure di contenimento anti-Covid. Gli interventi, svolti in fasce orarie diversificate e attuate in collaborazione con i reparti dell’Arma territoriale e del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, hanno interessato complessivamente 785 esercizi, accertando irregolarità in 117 di essi, pari al 15% degli obiettivi ispezionati.
Complessivamente sono state segnalate 130 persone all’autorità giudiziaria e amministrativa, contestando sanzioni per 94 mila euro. Tra le violazioni più diffuse, la mancata sanificazione periodica e l’assenza di informazioni a favore degli utenti sulle norme di comportamento e di distanziamento, nonché il mancato rispetto dell’obbligo di certificazione anti-Covid.
Molte operatrici svolgevano massaggi e attività estetiche sebbene prive di green pass.
Ambienti inadeguati e svolti in assenza dei requisiti minimi professionali per l’erogazione dei servizi, hanno comportato la sospensione di 11 attività di estetica e massaggio. Da segnalare poi un intervento del Nas di Roma presso un negozio annesso a un centro estetico della Capitale, con sequestro di oltre 200 cosmetici risultati contenere metalli pesanti fino a 7 volte superiori ai limiti massimi di legge.
A Latina i controlli hanno riguardato 29 centri estetici di tutta la provincia. Sono state contestate quattro violazioni amministrative, due a Formia e due a Latina, per mancata attuazione delle misure di contenimento per la diffusione da Covid-19, per un totale di 2400 euro di multa.