È un vero e proprio allarme quello dell’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato, protagonista assoluto della campagna vaccinale anti Covid nella regione, che oggi fornisce numeri preoccupanti sull’andamento dei contagi, soprattutto tra coloro che non si sono vaccinati contro il coronavirus.
“Oggi su 5 decessi notificati quattro non erano vaccinati“, afferma l’assessore alla Salute del Lazio. “È assurdo non capire l’importanza della vaccinazione”.
COVID LAZIO, OGGI SUPERATA LA SOGLIA PSICOLOGICA DEI 1000 CASI
Sono 1073 i nuovi casi Covid registrati oggi nel Lazio, con un balzo in avanti di +179 rispetto alle 24 ore precedenti. “Oggi superiamo la soglia psicologica dei mille casi ma in una condizione totalmente diversa da quella di 6 mesi fa”, afferma l’assessore D’Amato.
“A parità di casi positivi giornalieri avevamo 4 volte in più il numero dei ricoveri in area medica e in terapia intensiva“, spiega l’assessore del Lazio. “Questo significa che è assolutamente importante vaccinarsi e fare la dose di richiamo, anche per evitare un cambio di scenario”.
TERZA DOSE, NEL LAZIO SOMMINISTRATA A PIÙ DEL 35% DEGLI OVER 80
La somministrazione della terza dose del vaccino anti Covid, nel Lazio, ha raggiunto quota 300mila (dati forniti dalla Regione) ed è coperto oltre il 35% degli anziani over 80 anni. La terza dose (o “booster“) la possono fare anche i cittadini con più di 60 anni (ecco quando e come prenotare) nonché il personale sanitario, purché siano passati almeno 180 giorni, ovvero 6 mesi, dall’ultima somministrazione.
L’assessore alla Sanità del Lazio – che in una recente intervista rilasciata a Il Caffè di Roma ha anche promesso un maggiore impegno nei confronti dei malati cronici – ha aggiunto che, dal punto di vista della cura del Covid 19, “nel Lazio si punta a un potenziamento anche delle somministrazioni degli anticorpi monoclonali per i soggetti che rientrano nei parametri di reclutamento”.