Allo stadio Antonio Riciniello di Gaeta si stava disputando la partita tra Gaeta e il Podgora Calcio 1950. Il match che stava arrivando al termine con le squadre ferme sul risultato di 0-0 ma nel pieno recupero del secondo tempo, dopo un contrasto di gioco fortuito tra un giocatore della squadra di casa e il portiere ospite, quest’ultimo è caduto sul prato perdendo conoscenza e in preda a un malore. Per fortuna ad arbitrare quella partita era stato designato l’associato formiano Roberto Di Nucci, sergente maggiore dell’Aeronautica militare, che con l’ausilio dei massaggiatori delle due società e applicando le conoscenze personali delle manovre di primo soccorso riusciva a stabilizzare le funzioni vitali dell’atleta, per poi collocare il giocatore in posizione di sicurezza, fino all’arrivo dei mezzi di soccorso.
Per questo gesto che ha salvato la vita di un giovane ragazzo sono arrivati i ringraziamenti ufficiali del presidente del Podgora Calcio, Giuseppe Mancini, che in una nota indirizzata alla sezione e al Gen. Sandro Sansai, Comandante della 4^ Brigata Telecomunicazioni e Sistemi per la Difesa Aerea e l’Assistenza al Volo, ha chiesto di valutare la possibilità di attribuire gli opportuni riconoscimenti all’arbitro eroe. Il presidente Mancini nel motivare questa richiesta ha affermato che “siamo dinnanzi a un chiarissimo esempio di straordinario senso del dovere e di altruismo, che ha contribuito in misura significativa ad accrescere ulteriormente il lustro e la credibilità, non soltanto della classe arbitrale, ma anche e soprattutto della Forza Armata di appartenenza”.