Un grande impulso alla frequentazione di questo parco è stato dato dall’installazione del nuovo arredo urbano, a seguito dell’incendio doloso degli scivoli. Questi ultimi sono stati sostituiti con nuove strutture di gioco. Inoltre, di recente, sono state predisposte delle stazioni di training presso le quali ci si può allenare a corpo libero o con gli attrezzi fissi offerti. In ogni postazione ci sono le indicazioni per gli esercizi da svolgere – numero di ripetizioni e di serie, periodo di riposo tra un esercizio e l’altro – con tanto di figure esplicative e didascalie. Al momento le stazioni sono tre, le altre sono collocate nel Parco della Pace. Nella prima è possibile fare degli esercizi di apertura per le gambe, nella seconda c’è un apposito attrezzo per le flessioni e per allenare le braccia, nella terza c’è una ruota da girare avanti e indietro a beneficio di dorsali, tricipiti ed addominali. Le postazioni sono in sequenza a partire dall’entrata principale. È un grande incentivo all’attività motoria da praticare in compagnia o da soli. Ci sono però degli interventi di cui necessita ancora il parco. Innanzitutto, la recinzione sul lato destro, quello opposto alla strada, è inesistente. Ci sono alberi e piante, ma anche degli spazi vuoti che affacciano su una vigna. Considerando che i principali utenti sono bambini e ragazzi, sarebbe opportuno mettere in sicurezza questo lato del Parco con un apposito recinto per evitare che possano cadere di sotto e farsi male, visto che ci sono dei giochi in prossimità. A seguire, l’erba andrebbe tagliata costantemente non saltuariamente come avviene, poiché costituisce anch’essa un pericolo per i più piccoli che magari vi inciampano. Infine, andrebbe vietato alle auto di parcheggiare all’entrata del Parco e bisognerebbe sorvegliare il rispetto del divieto perché con un passeggino o una carrozzina per disabili è davvero difficile passare. Il Parco è un bene comune, va tutelato da chi ne è responsabile e rispettato da chi lo frequenta.
Eleonora Persichetti