Francesca Sbardella è la prima donna Sindaca della città di Frascati. Un volto noto di Frascati, fin da ragazza Francesca Sbardella, esperta in comunicazione, da anni è impegnata nella politica tuscolana: è stata segretaria del Pd, assessore all’urbanistica per l’amministrazione Spalletta e consigliere di opposizione durante l’amministrazione Mastrosanti. Legatissima alla sua città, vive a Frascati con il marito senatore Bruno Astorre, con il quale si è sposata a settembre a Villa Mondragone. Con 4.021 voti e il 54,03% di preferenze al ballottaggio, la Sbardella ha battuto l’avversario ed ex sindaco Roberto Mastrosanti, conquistando la poltrona di Primo Cittadino a Palazzo Marconi.
Prima donna sindaca di Frascati. È sicuramente un primo segnale di cambiamento?
“Sicuramente si tratta di un bel riconoscimento e un segnale positivo per la nostra città. Ma, devo riconoscerlo, in questo Frascati si è sempre mostrata una città all’avanguardia. Nell’ultima tornata elettorale eravamo 3 candidate sindaco donne e un solo uomo, segno evidente che negli anni a Frascati si è formata una classe dirigente al femminile molto presente”.
Sei un volto noto della politica di Frascati. L’elezione a Sindaca ha coronato tutti questi anni di impegno politico e sociale. Quando hai capito di aver vinto, qual è stato il primo pensiero?
“Già l’ampio margine del primo turno ci faceva ben sperare, anche se sapevamo di avere di fronte un avversario (Roberto Mastrosanti, ndr) tenace e capace, e lo ha dimostrato. Già dalle prime sezioni, al ballottaggio, capivamo di stare avanti, ma quando alle 15:40 mi è arrivato il messaggio di congratulazioni dello stesso Mastrosanti è esplosa la gioia in comitato. In quel momento c’è stata tanta gratitudine e tanta felicità, non ci sono stati altri pensieri. Quelli arrivano subito dopo”.
Quali saranno le prime azioni da Sindaca per la città di Frascati? Quali le cose da terminare della vecchia amministrazione?
“Come ho detto nel consiglio di insediamento è finita la stagione dei colpi di spugna sulle azioni di chi c’era prima. Se ci sono state iniziative buone e condivisibili è bene portarle avanti, senza dover necessariamente indagarne la paternità. Soprattutto in materia di lavori pubblici, di solito l’inizio è merito delle amministrazioni precedenti: penso a tutti gli interventi sulle condotte idriche o sulle fognature che sono partiti dai tempi di Di Tommaso e ora stanno trovando compimento. Valuteremo con molta serietà, e altrettanta serenità, tutti i progetti e le iniziative che sono in essere, portando avanti quelle che riterremo utili per la città”.
Capitolo Dissesto finanziario. Quale sarà il vostro intervento risolutivo?
“Stiamo attendendo l’esito del ricorso presentato dalla Commissaria Raffaela Moscarella. Attendiamo il pronunciamento delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti: se il ricorso verrà approvato, ci troveremo a dover portare avanti un piano di riequilibrio molto difficile da realizzare; se il ricorso sarà respinto dovremmo dichiarare il dissesto finanziario del Comune” (L’intervista è stata fatta prima che si venisse a sapere la decisione della Corte dei Conti e di conseguenza prima della conferma del dissesto finanziario di Frascati, ndr di cui si può leggere qui)
Caos movida. Che tipo di provvedimenti metterete in campo per risolvere i disagi?
“Stiamo studiando una serie di interventi con i delegati di competenza. Sicuramente la fine dello stato di emergenza porterà con sé anche una razionalizzazione delle occupazioni di suolo pubblico, così come la puntuale verifica messa in atto dagli uffici. Insieme alle Forze dell’Ordine e alla nostra Polizia locale studieremo una serie di interventi di controllo e pattugliamento, soprattutto delle zone più “calde” (già abbiamo cominciato nei parchi pubblici). Saranno controllati anche i locali, perché chi lavora rispettando le regole e il decoro deve essere messo in condizioni di lavorare correttamente, ma chi lavora male deve essere fermato. Confidiamo poi di poter mettere in campo anche una buona offerta culturale per l’estate, che possa attirare un sano turismo, così da sviluppare anche una sorta di controllo sociale”.
Periferie prese di mira dai ladri. Quali misure per la sicurezza dei cittadini? “Servirà una forte sinergia con le Forze dell’Ordine, con le quali il dialogo è già partito con i migliori auspici, perché tutti sentiamo l’esigenza di una città più sicura. Compito dell’amministrazione comunale sarà sicuramente quello di prendersi cura dei quartieri, attraverso la manutenzione della pubblica illuminazione. Un quartiere più curato e con servizi è un quartiere più vivibile. E un quartiere più vivibile e vissuto è certamente un quartiere più sicuro”.
Degrado e carenza servizi in periferia. In cosa consisteranno i primi interventi? “Stiamo seguendo il bando sulla qualità dell’abitare vinto dalla Commissaria Moscarella per la città di Frascati, che prevede una serie di interventi di riqualificazione dei quartieri. In campagna elettorale abbiamo raccolto molte sollecitazioni dei cittadini che, a onor del vero, non chiedono l’impossibile, ma servizi minimi: pubblica illuminazione, strade asfaltate, verde pubblico curato. Con l’ufficio tecnico, malgrado un bilancio non proprio roseo, stiamo pianificando una serie di interventi nei vari quartieri. Intanto, proprio per essere vicini alle esigenze dei cittadini, abbiamo attivato un’email ([email protected]) per raccogliere le segnalazioni urgenti che saranno poi gestite dall’Ufficio tecnico”.
Settore vinicolo e commerciale: quali saranno i punti di dialogo?
“Sarà costituito un tavolo permanente del Turismo, nel quale affrontare tutte le questioni che possano portare alla valorizzazione del marchio Frascati in termini di enogastronomia, cultura e turismo. Il vino è il fil rouge che deve legare ogni iniziativa della nostra città. Nei giorni scorso sono stata a una serata a Capocroce, in cui il vino ha fatto da cornice a una bellissima serata di musica. È proprio puntando sulle nostre eccellenze che possiamo tornare a far splendere Frascati”.
Come ti immagini Frascati tra 5 anni, al termine del tuo mandato?
“La immagino una città in ripresa, bella, curata e dove ogni cittadino possa trovare la sua naturale dimensione: il bambino, l’anziano, il giovane, i padri e le madri, i fragili. Il momento ora è difficile, ma è proprio nelle difficoltà che si possono cogliere le opportunità. Lavoreremo per mantenere quanto abbiamo detto: ci prenderemo cura di Frascati come del bene più prezioso che abbiamo”.
Laura Alteri