Il Comune di Aprilia faccia causa ad Acqualatina per i continui abbassamenti di pressione e interruzioni del flusso idrico. A chiederlo ai consiglieri comunali sono i comitati di quartiere riuniti in coordinamento. Ci sono praticamente tutti o quasi: Agroverde, Aprilia Centro, Aprilia Nord, Bellavista, Borgata Agip, Borghi Rurali, Campo di Carne, Campoverde, Carano Garibaldi, Casello 45, Fossignano, Sacida, Selciatella, Toscanini.
“Qualche giorno fa abbiamo scritto al sindaco, chiedendo una dura presa di posizione contro Acqualatina, che gestisce in malo modo la nostra fatiscente rete idrica, senza ottenere risposta”, spiega il coordinamento. La stessa lettera è stata inviata quindi a tutti i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, senza distinzioni.
“Crediamo sia evidente a tutti che il perdurare di questa situazione non sia più sostenibile. La vetustà di questa rete idrica è palesemente sotto gli occhi di tutti e ci chiediamo quanta acqua vada dispersa quotidianamente prima di agire in modo efficace”, si legge nella nota. “Uno spreco di energia che, specie in questo periodo storico, risulta essere un ulteriore schiaffo alla crisi climatica. I guasti sono sempre più numerosi e hanno una durata sempre maggiore; per non menzionare che ormai quotidianamente, dopo le 23 e fino alle 6 del mattino, la pressione dell’acqua è ridotta al lumicino per non dire del tutto assente”. Una situazione definita dal coordinamento “paradossale e vergognosa”.
Da qui l’idea di un’azione legale “contro i responsabili dei danni che subiamo con queste reiterate interruzioni del servizio pubblico”. “Non vogliamo solo qualche misero rimborso, ma pretendiamo che Acqualatina metta mano alle proprie risorse, per rinnovare, con un serio piano di azioni solerti, la rete idrica Apriliana, senza più banali scuse o perdite di tempo”, aggiunge il coordinamento.
Insomma, “una chiara azione politica pubblica per mezzo di una mozione di Consiglio comunale che obblighi la nostra Amministrazione a mettere sul tavolo ogni azione possibile, compresa quella dell’azione legale, con il fine di risolvere questi continui soprusi che subiamo”, conclude la nota.