«Notai subito che le potenzialità di quella società erano enormi, che le commesse non mancavano e il problema era principalmente quello di garantire a una tale realtà una buona gestione», ricorda il deputato Raffaele Trano. «Mi attivai per favorire incontri in Prefettura e portai direttamente gli operai al Ministero dello sviluppo economico, che ha capito la rilevanza di quell’azienda, è intervenuto ed ecco che, dopo la presentazione del concordato preventivo, è stato usato il Fondo Salvaguardia ed è stato fatto entrare lo Stato nel capitale sociale, tramite Invitalia, che si affianca a un investitore internazionale del settore, ST Engineering Aerospace di Singapore. I lavoratori possono tirare un sospiro di sollievo».
«Non si può però abbassare la guardia. Il rischio che vengano ripetuti errori compiuti nel passato è concreto – aggiunge Trano – Serve adesso un management all’altezza della situazione, un piano industriale ambizioso e a mio avviso anche l’instaurazione di rapporti con aziende statali del settore».