Non si è parlato solo di temi politici durante il consiglio comunale di questa mattina. Parte della discussione è stata anche sul linguaggio. A portare l’argomento in aula è stata la consigliera di Latina Bene Comune Valeria Campagna, al suo secondo mandato, che ha preso la parola dopo il consigliere Vincenzo Zaccheo. Campagna ha chiesto al presidente del consiglio Raimondo Tiero di vigilare sugli interventi durante il consiglio comunale e, soprattutto, sul linguaggio. A Campagna non sono andate giù alcune espressioni utilizzate da Zaccheo nel rivolgersi ai colleghi come «signorina» e «ragazzi».
«”Signorina” non è una figura politica – ha commentato Valeria Campagna – come non trovo opportuno parlare di “ragazzi” rivolgendosi alla maggioranza. La politica non è solo rapporto umano. C’è un linguaggio che è sostanza. Il linguaggio di genere e le battaglie di un linguaggio non ostile e il rispetto per gli interlocutori politici credo siano il presupposto per un rigore professionale che da voi tutti è stato richiamato. Va benissimo darsi del tu, purché non si vada a screditare il ruolo svolto da ognuno».
09/12/2021