Dopo il picco di contagi che si è registrato durante le festività natalizie, il Governo e le Regioni discutono del rientro a scuola, al momento previsto dopo l’Epifania. Il Governo sta valutando la possibilità di ricorrere alla didattica a distanza o di posticipare il ritorno in classe. Se si decidesse per quest’ultima possibilità, i giorni sarebbero recuperati nel mese di giugno. Al momento, però, resta solamente una delle opzioni sul piatto e non sono state prese decisioni in merito. Da rivedere anche le regole per le quarantene che, stando a quanto è in vigore fino ad ora, potrebbero portare a classi dove si svolgono sia lezioni in presenza che a distanza. Questa differenza sta creando attriti. «Non si può pensare di discriminare i bambini, prevedendo per alcuni la dad e per altri la frequenza in presenza. Si continui ad investire risorse per la sicurezza, anzi si aumentino le risorse per la scuola, e si migliori il protocollo affinché sia più efficace. Ma le scuole devono restare aperte» ha scritto sulla sua pagina Facebook la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia. Lega e il Movimento Cinque Stelle, inoltre, si dicono contrari alla dad per gli alunni non vaccinati se ci sono positivi in classe. Insomma, la discussione è aperta e potrebbero arrivare novità già nei prossimi giorni.
03/01/2022