«Questa multa – racconta – è stata elevata dai “guardiani del parco nazionale” per aver pulito da barattoli di vernice, cemento, bottiglie e vasi di plastica un piccolo pezzo di bosco che aveva preso fuoco circa tre mesi prima». Secondo quanto racconta, Guida aveva segnalato ai Carabinieri Forestali lo stato in cui versava la porzione del parco, senza che nessuno fosse mai intervenuto. È stato allora che ha deciso di fare da sé, prendendo poi la salata sanzione. Come si legge nel documento pubblicato, è stato lui a “confessare il crimine” e a dichiararsi responsabile e esecutore della pulizia dell’area verde di cui non è proprietario.
Nel verbale si legge che «la pulizia ha interessato il taglio della vegetazione del sottobosco e di alcuni esemplari di quercia colpiti dall’incendio e ha interessato una superficie di 100 mq. La zona è sottoposta a vincolo idrogeologico, all’interno del territorio del Parco Nazionale del Circeo e per i lavori sopra descritti si doveva munire dell’obbligatoria autorizzazione, ancor più essendo stato il terreno in questione percorso dal fuoco». Guida, da quanto si apprende, ha intenzione di contestare la multa.