È una mamma di Aprilia a segnalare a Il Caffè la gestione degli screening dopo un caso positivo presso una scuola e la situazione del drive-in di Latina. Di seguito le sue parole, che riportiamo integralmente.
Buongiorno, sono la mamma di un ragazzo di Aprilia frequentante la V elementare che si trova ad affrontare l’ennesimo tampone per via di in caso positivo presso la classe. Con la nuova normativa del ministero della pubblica istruzione è previsto in tampone a tempo zero da eseguire il prima possibile ed un tampone a 5 giorni. Bene, per la nostra classe, per via di interpretazioni forse personali da parte di referente covid e dirigente scolastico, nonostante il caso sia emerso giovedì, ci troviamo ad eseguire il tampone solo oggi lunedì 17. E siamo tra le classi “fortunate” ad essere stati convocati in tempi relativamente brevi. Ci sono altre classi di altre scuole che ad oggi non hanno avuto alcuna convocazione. La nuova circolare del ministero dell’istruzione comunica che nelle scuole di primo grado, con un caso positivo, la didattica continua e deve essere eseguito un tampone nel più breve tempo possibile anche presso centri convenzionati. Perché dunque attendere i tempi di convocazione delle Asl al collasso? Perché perdere giorni di scuola? Perché sottoporre i nostri figli a stress continui? Sapete cosa significa ogni volta per un bambino affrontare tutto questo? E per un genitore riuscire ad organizzarsi con turni di lavoro? Beh questa oggi è la situazione del presidio di Latina presso il quale ogni volta noi di Aprilia dobbiamo arrivare. A voi considerazioni e conclusioni.
Una mamma curiosa ed esausta.